Sui monti della conca di Sauris Val Visdende incontaminata

Il Gruppo Escursionismo dell’Associazione XXX Ottobre organizza per domenica un’escursione in Carnia sui monti che rinserrano a sudest la conca di Sauris. I fitti boschi di faggio e abete che ne...

Il Gruppo Escursionismo dell’Associazione XXX Ottobre organizza per domenica un’escursione in Carnia sui monti che rinserrano a sudest la conca di Sauris. I fitti boschi di faggio e abete che ne ricoprono le pendici senza interruzioni, dalla forra del Lumiei alle propaggini del Monte Bivera, costituiscono la Foresta d’Ampezzo. Tuttavia in essa vi sono compresi anche piccoli pascoli con le rispettive casere. Alle quote più alte, mughi e ghiaioni sostituiscono il bosco. La zona è estremamente interessante per i suoi aspetti geomorfologici e naturalistici. L’escursione proposta è quasi un anello attorno al monte Tinisa. Si partirà da Ampezzo-Cima Corso per raggiungere per comodo sentiero prima il passo Pura ed il rifugio Piaz e poi per comoda strada forestale, la casera Tintina. Da questa si salirà alla Forca di Montof intersecando più volte il sentiero Cai 233 dedicato a Tiziana Weiss, prematuramente scomparsa sul Cimon della Pala. Dopo la sosta pranzo, si inizierà, dopo aver toccato la Malga Montof, una lunga e piacevole discesa sul versante sud che porterà a valle nei pressi di Forni di Sotto dove attenderà il pullman per il rientro. Partenza ore 6.30: Capogita: Massimo Gobessi. Info Cai-XXX Ottobre, via Battisti 22, tel. 040/635500 tutti i giorni dalle 17.30 alle 19.30, sabato escluso.

•La Società Alpina delle Giulie propone per la prossima domenica una escursione in Val Visdende con un percorso ad anello attorno al monte Schiaron (2246 m), con partenza ed arrivo nei pressi della Locanda Alpina Pramarino (1320 m), passando per la C.ra Londo (1643 m), la Forcella Longerin (2044 m), la Val di Vissada e il Rifugio Forcella Zovo (1600 m). La Val Visdende è una valle affascinante e incontaminata. La sua testata è aperta e amena mentre l'accesso avviene attraverso una stretta gola, percorsa da una strada che nel 1966 venne spazzata via da un'alluvione. Per questa sua caratteristica di relativa chiusura e per una ferrea politica protezionistica da parte delle istituzioni, che ne ha regolamentato la frequentazione di massa, la valle presenta ancora oggi un aspetto naturale molto suggestivo. Si trova nel Comelico, tra Sappada Santo Stefano di Cadore, ed è formata dalla confluenza tra il torrente Cordevole (o Piave di Visdende) e il torrente Londo sempre dominata dal versante occidentale del Monte Peralba.

Indimenticate dai valligiani, sono state le visite di Papa Giovanni Paolo II e del presidente della Repubblica Sandro Pertini. Nella Val Visdende si sarebbe dovuta realizzare un’imponente diga. Progetto abbandonato dopo il disastro del Vajont del 1963. L’escursione proposta consente di raggiungere la facile cima del Monte Schiaron, superando un dislivello di circa 900 m. I meno disposti alla fatica potranno raggiungere la Forcella Zovo e l’omonimo rifugio dimezzando distanze e dislivello. Partenza con pullman alle 6.30. Il rientro è previsto per le 21 circa. Coordina di Franco Fogar. Info: Sag, via Donota 2, tel. 040369067, sino a venerdì dalle 18 alle 20. All’escursione possono partecipare anche i non soci.

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