Sulle cresime e le comunioni parrocchie in ordine sparso

C’è chi rinvia al 2021 a causa dell’emergenza virus e chi invece scagliona i gruppi Riprende in settembre il catechismo in Bisiacaria con la ricerca di spazi adeguati  
Bonaventura Monfalcone-12.03.2018 Chiesa di San Lorenzo-Ronchi dei legionari-foto di Katia Bonaventura
Bonaventura Monfalcone-12.03.2018 Chiesa di San Lorenzo-Ronchi dei legionari-foto di Katia Bonaventura



Settembre è o dovrebbe essere il mese della ripartenza. Non solo le scuole, ma anche le parrocchie stanno cercando di riavviare le loro attività di formazione nel pieno rispetto delle norme di distanziamento e igienizzazione anti-Covid. Diverse sono però le decisioni che sono state prese dai quattro parroci del Mandamento nella pianificazione di cresime e comunioni. Alcuni hanno deciso direttamente di rimandare le cresime e le comunioni al 2021 come nel caso di Maria Madre della Chiesa a Ronchi dei Legionari. Ai 15 ragazzi che avrebbero dovuto fare la comunione e agli 11 giovani delle cresime si aggiungeranno anche i nuovi iscritti. Tutti quanti continueranno dunque a fare catechismo e a prepararsi a ricevere i sacramenti suddivisi però in piccoli gruppi.

«Per fortuna la nostra parrocchia è grande e abbiamo abbastanza spazio per accogliere tutti – spiega il parroco don Umberto Bottacin – Celebreremo i sacramenti probabilmente prima di Pasqua tra marzo e aprile». Anche le cresime e le comunioni si svolgeranno in più date e il parroco non esclude la possibilità di fare le celebrazioni all’aperto per tutelare ulteriormente la salute delle persone.

Nelle parrocchie di San Lorenzo e di Santo Stefano a Ronchi dei Legionari ottobre sarà interamente dedicato alla celebrazione di cresime e comunioni, ma le nuove iscrizioni per il catechismo partiranno in novembre. «Abbiamo deciso assieme ai genitori di mantenere la data del 25 ottobre per le cresime – spiega il parroco don Renzo Boscarol –, mentre i ragazzi delle comunioni sono stati suddivisi in quattro date: il 3, il 4, l’11 e il 18 ottobre». Ben 40 ragazzi faranno dunque la prima comunione a ottobre e 55 invece riceveranno il sacramento della cresima dal vescovo.

Anche le parrocchie di San Giuseppe a Monfalcone e di San Pietro e Paolo a Staranzano hanno rimandato la celebrazione dei sacramenti all’autunno. «Riprenderemo le attività di catechismo a partire dal 6 settembre – spiega il parroco don Paolo Zuttion – e dedicheremo il mese di ottobre alle comunioni e quello di novembre alle cresime, suddividendo i ragazzi in piccoli gruppi e in più date». I 25 ragazzi di San Giuseppe riceveranno la prima comunione in due gruppi il 18 e 25 ottobre, mentre i 70 ragazzi di Staranzano verranno suddivisi il 4 e 18 ottobre in due turni: uno alle 10 e l’altro alle 11.45.

Per quel che riguarda le cresime invece quelle dei 25 ragazzi di San Giuseppe si svolgeranno il 15 novembre alle 10 e alle 17, mentre a Staranzano 28 ragazzi verranno cresimati il 14 novembre di sera e altri 13 il 23 gennaio del 2021. Il 12 settembre sarà invece una data decisiva per le parrocchie dei santi Nicolò e Paolo, del Redentore della Beata Vergine Marcelliana e del duomo Sant’Ambrogio.

«Non ci sono ancora state date delle indicazioni precise – dice il parroco don Flavio Zanetti –. Abbiamo invitato dunque i genitori e i ragazzi nelle rispettive parrocchie per vedere come organizzare le attività religiose». Se le cresime di una trentina di ragazzi si svolgeranno appena nel 2021, le comunioni invece sono state riprogrammate sempre per il mese di ottobre di sabato pomeriggio: il 10 per i 31 ragazzi di San Nicolò e per i 9 della Marcelliana e il 17 per i 13 ragazzi del Redentore e per gli 8 del Duomo. «La capienza limitata delle chiese non permetterebbe di accogliere amici e parenti nelle celebrazioni fatte abitualmente di domenica mattina – spiega don Zanetti –, quindi abbiamo deciso di spostarle a sabato». —

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