Super palco, regia e tanti selfie nella “data zero” del tour di Giorgia

La prima piazza affollata di questa campagna in epoca social Ma dal palazzo di fronte spunta un’enorme bandiera arcobaleno  
Lilli Goriup

dentro l’evento



Giorgia Meloni incassa la prima piazza piena di questa campagna elettorale. In una fase storica in cui avanza la digitalizzazione della sfera pubblica, nel principale slargo di Ponterosso ieri si è svolto un vero comizio politico.

La tappa triestina è stata infatti scelta dallo staff romano di Fratelli d’Italia come “data zero” per inaugurare il nuovo format comiziale, che d’ora in poi sarà riproposto nelle varie città italiane avviate al voto amministrativo di ottobre. In piazza c’era un grande palco da concerto, con le spalle rivolte al Canal grande e tanto di regia, composta da tre telecamere di cui una posta in cima a un braccio robotizzato alto sei metri, per le riprese aree. Erano mille solo i posti a sedere appositamente allestiti per l’evento: a questi si aggiungevano tavoli e sedie del bar adiacente, a loro volta pieni, nonché tutte le persone che vi hanno assistito in piedi, ai margini del quadrilatero.

L’afflusso è iniziato almeno un’ora prima dell’arrivo previsto di Meloni. Tra i presenti c’era mezzo centrodestra triestino, oltre ai politici intervenuti sul palco. Si sono visti ad esempio Roberto Menia, Piero Tononi, il candidato sindaco di Muggia Paolo Polidori, il presidente dell’aula triestina Francesco Panteca, l’ex addetto stampa del Comune nonché candidato dipiazzista Fulvio Sabo e altri. Tra il pubblico si aggiravano pure il segretario cittadino della Lega, Everest Bertoli, e il consigliere meloniano Salvatore Porro, che ha assicurato di aver apprezzato la propria imitazione fatta da Macete su Telequattro.

Il sindaco Dipiazza arringava le folle nell’attesa. All’arrivo di Meloni i presenti l’hanno poi accolta scattando in piedi, sventolando tricolori nazionali e bandiere di partito. Durante il comizio – scandito da applausi e video con gli smartphone – c’è stata pure una contestazione, un vessillo arcobaleno, esposto da una finestra di via Genova. Alla fine, non solo foto di gruppo sul palco con tutti i candidati ai Consigli comunali di Trieste e Muggia: Meloni si è fermata per oltre mezz’ora a firmare autografi e scattare selfie con il pubblico. —



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