Superenalotto, vinti 770mila euro in via Baiamonti
Un 5+1, unico in Italia, è stato realizzato al bar Jolly da un giocatore anonimo

È passata soltanto una settimana dagli ultimi clamori triestini legati alle supervincite alle estrazioni nazionali. La Lotteria Italia 2009, infatti, ha toccato la città il giorno della Befana con un biglietto di consolazione (e che consolazione) da 250mila euro venduto in via Cellini e un altro da 50mila in piazza tra i Rivi a Roiano. L’ultimo 5+1 al Superenalotto risale invece all’estate 2005, quando a Borgo San Sergio arrivarono 300mila euro. La schedina era stata giocata in una ricevitoria di piazzale Sartori.
Ma la vincita più clamorosa centrata a Trieste con il Superenalotto, datata febbraio 2003, riporta proprio al Bar Jolly di via Baiamonti, con un 5+1 da tre milioni di euro (si legga in proposito l’articolo sul colpo di ieri sera, ndr). Il record regionale della fortuna ad ogni modo appartiene a Grado: sull’Isola del Sole, infatti, nel 1994 vennero vinti ben otto miliardi di lire grazie alla lotteria abbinata all’epoca proprio a una manifestazione triestina, la «Barcolana». Tra le altre maxi-vincite di «area vasta» un posto di rilievo merita comunque quella ottenuta nel 1992: il primo premio della Lotteria Italia fu vinto da un biglietto venduto all’edicola all’angolo tra via Roma e via Rossini, a un passo dal canale di Ponterosso. La vincita fu di 5 miliardi di lire.
In altre occasioni premi importanti della Lotteria Italia sono piovuti in città. Come pure quelli legati ad altre popolari scommesse . Un quarto premio da due miliardi di lire risale ad esempio al 2000, grazie a un biglietto venduto nell’edicola del Mercato coperto di via Carducci. Nel 1967 l’allora Lotteria di Capodanno, abbinata alla trasmissione televisiva «Scala Reale», fruttò 150 milioni dell’epoca.
Negli anni Settanta la Lotteria Italia fece piovere invece 500 milioni sul rione di Roiano. Un quartiere, evidentemente, abituato ai successi. In epoca più recente infatti - tanto per citare altri episodi rimasti celebri - una schedina da 4800 lire giocata nella gelateria di piazza tra i Rivi valse un colpo da due miliardi e 381 milioni di lire al Totogol. Che dire poi della colonna da 14 pronostici giocata in un bar di via Giulia al Supertotip, che fruttò un miliardo e 700 milioni di lire a sei scommettitori rimasti sconosciuti.
Il primato nazionale assoluto porta infine a Catania, dove lo scorso ottobre è stato registrato il 6 al Superenalotto più alto della storia, grazie all’acccumulo del Jackpot: oltre 100 milioni di euro.
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