Supermarket aperti a Pasqua, è bufera

Trieste. Sindacati e Curia gridano allo scandalo: «Dipendenti trattati come schiavi». E domani si potrà fare shopping alle Torri
Silvano Trieste 07/04/2012 Supercoop con uova pasquali
Silvano Trieste 07/04/2012 Supercoop con uova pasquali

E’ bufera sui supermercati, negozi e centri commerciali che hanno deciso di tener aperto a Pasqua e Pasquetta, il primo considerato un giorno “intoccabile”. Così come ha deciso di fare Maurizio Zazzeron che stamattina alle 8 ha aperto i suoi 3 supermercati. O il centro commerciale le Torri d’Europa che ha deciso di tenere aperto domani.

A sollevare un polverone sono i sindacati ma pure la Curia che sottolinea l’inopportunità delle aperture festive. «E’ vergognoso – tuona Susanna Pellegrini, segretaria della Filcams-Cigl – i dipendenti di queste realtà sono i nuovi schiavi. Invito i lavoratori a non dare disponibilità a lavorare quei giorni, il contratto lo permette. Se ci saranno conseguenze siamo pronti a dare ogni supporto a livello sindacale e legale».

La liberalizzazione degli orari nel commercio voluta dal governo Monti riporta a Trieste la questione indietro di oltre due anni. Ma se fino ad oggi i sindacati avevano mantenuto i toni bassi nel protestare contro le ripristinate aperture domenicali, ora la voce si fa grossa all’idea che il sistema porti ad una totale deregulation con negozi aperti persino nelle feste comandate come Natale o Pasqua.

«E’ uno scandalo – sostiene Andrea Blau, segretario della Fisascat-Cisl – almeno le feste comandate non si devono toccare. E’ urgente organizzare un tavolo di concertazione per tentare di mettere un minimo di regole che tutelino i lavoratori e contemporaneamente anche le esigenze degli imprenditori». Lo scorso 19 marzo le sigle sindacali hanno incontrato i vertici della Confcommercio. In quell’occasione hanno già espresso le loro perplessità sulla liberalizzazione degli orari.

«Siamo punto e a capo, anzi – considera Maria Giovanna D’Este, segretario provinciale terziario Ugl – viste le aperture a Pasqua e Pasquetta sembra sia stato fatto persino un passo indietro. Noi abbiamo proposto che il lavoro domenicale o nelle festività venga fatto solo su base volontaria del lavoratore. Oppure, - propone – si potrebbero stipulare dei contratti ad hoc per studenti o over 45».

Tra le richieste avanzate dall’Ugl anche quella di istituire all’interno dei centri commerciali o dei supermercati che intendono lavorare durante le festività un servizio di baby-sitting per dare un aiuto ai dipendenti con figli obbligati a lavorare. «Questo è cannibalismo puro», sottolinea Pellegrini. «E’ la cultura della gente che deve cambiare, i consumatori devono chiedersi se è indispensabile andare a comperare due mele a Pasqua». Gli altri due centri commerciali, Il Giulia e Montedoro Freetime, hanno invece deciso di chiudere sia il 7 che l’8 aprile.

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