Svastiche sul marciapiede di via Fabio Severo a Trieste, indaga la Digos

L’imbrattamento con i gessi colorati è stato scoperto domenica mattina. Sigla e filmati al vaglio

Maria Elena Pattaro
La svastica in via Fabio Severo
La svastica in via Fabio Severo

Svastiche in via Fabio Severo: sono comparse domenica mattina sul marciapiede. Un imbrattamento odioso su cui sta indagando la Digos. Le due croci uncinate sono state tracciate con i gessi colorati, quelli che di solito vengono usati dai bambini. Una scelta che stride con gli orrori compiuti dal nazismo. Accanto alla svastica più grande, tratteggiata in bianco, c’era una sigla che, per come era scritta, poteva alludere a un account Instagram; l’altra azzurra, più piccola.

La prima è stata già cancellata nei giorni scorsi, la seconda, invece, campeggia tuttora sul tombino all’angolo tra via Severo e piazza Dalmazia. Sul marciapiede, martedì mattina, c’erano anche altri simboli, fortunatamente più innocui: cuori rossi e lettere dell’alfabeto, forse scritte interrotte nella fretta di scappare per non essere colti sul fatto. Gli imbrattamenti sono stati scoperti domenica mattina. Il raid sarebbe avvenuto nella notte.

Sul caso indaga la Digos: il dettaglio della sigla potrebbe fornire agli inquirenti una pista per smascherare i responsabili. I poliziotti stanno esaminando anche i filmati delle telecamere presenti nella zona alla ricerca del vandalo o dei vandali. Un altro aspetto finito sotto la lente riguarda il luogo: quel marciapiede trasformato in lavagna è stato scelto a caso o per mandare un messaggio a qualcuno? La risposta arriverà dalle indagini. —

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