«Tac intelligente e spazi rinnovati: il Burlo di Trieste modello di sanità efficiente»
Il punto sugli investimenti del dg Dorbolò con il vicegovernatore Riccardi: tra i “pilastri” pure un ambulatorio ortopedico più moderno

TRIESTE Un ambulatorio ortopedico totalmente rinnovato. Una Tac moderna dotata di intelligenza artificiale. Percorsi più semplici, dotati pure di un nuovo ascensore. I vertici dell’Irccs Burlo Garofolo hanno voluto fare lunedì il punto sui tanti investimenti attuati nel corso degli ultimi anni.
Se n’è fatto carico il direttore generale Stefano Dorbolò, alla presenza del vicepresidente della Regione Riccardo Riccardi. «Dal 2015 al 2022 – ha spiegato Dorbolò – sono stati assegnati e impegnati dal nostro Irccs 13,5 milioni per interventi edili, con un picco di otto milioni nel 2020 per l’acquisto e la riqualificazione dei nuovi edifici di via dell’Istria. A livello di attrezzature sono arrivati 8,3 milioni e anche in questo caso sono stati pressoché tutti utilizzati».
Riccardi ha sottolineato che «questo è un esempio virtuoso di come si possa superare lo scoglio dell’obsolescenza tecnologica: un traguardo importante, che è una delle nostre priorità, come Regione, per garantire una sempre migliore ed efficiente assistenza al cittadino. E questo vale ancor di più, se possibile, nel caso si tratti di aiuto a bambini e mamme, in questo momento storico segnato da una forte denatalità».
Entrando nel dettaglio degli interventi avviati in questi anni, sono state rinnovate le sale operatorie, con cinque nuovi tavoli destinati a chirurgia pediatrica, ortopedia, otorinolaringoiatria/oculistica e ginecologia, oltre che alla sala parto, con un impegno finanziario che ha superato i 500 mila euro.
Nel prossimo futuro verranno poi sostituite le lampade scialitiche e pensili e verrà realizzata una seconda sala altamente tecnologica con lo scopo di massimizzare l’efficienza, lo scambio di informazione e la formazione tra chirurghi. Importante anche il completamento del nuovo ambulatorio ortopedico con la sala d’attesa dedicata vicino alla radiologia e alla sala gessi. E lo scorso settembre è entrata poi in funzione la nuova Tac, una delle primissime installazioni in Italia dotate di intelligenza artificiale con immagini ad altissima qualità a fronte di una quantità di raggi X molto più bassa.
È stato poi installato un nuovo ascensore per l’emergenza e sono stati avviati pure i lavori di efficientamento energetico che porteranno a una riduzione dei consumi del 10% su base annua. Da segnalare infine anche la “camera bianca” per le preparazioni farmaceutiche sterili
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