Tapogliano senza medico e anagrafe
CAMPOLONGO
Non si sentono soli grazie alla rete parentale che li sostiene. Per loro è comunque difficile andare a fare la spesa, dal medico e in farmacia. Un senso di solitudine più forte lo percepiscono i residenti di Tapogliano, dove l'unione dei Comuni ha portato alla chiusura dell'anagrafe e dove è stato chiuso anche l'ambulatorio del medico di base. Ma tutto sommato non è negativo il quadro che emerge dall'indagine socio-demografica che la volontaria Anamika Passagnoli ha condotto quest'estate sugli ultraottantenni di Campolongo Tapogliano. I risultati della ricerca, anticipati dal ricercatore dell'Ires Paolo Molinari, verranno presentati oggi alle 10.30 nella sala civica di Campolongo. L'incontro promosso dall'Auser della Bassa friulana, cui parteciperà anche il sindaco Giovanni Luigi Cumin, sarà moderato dall'assessore comunale al Sociale, Cristina Masutto. «La ricerca – spiega Molinaro – è stata effettuata intervistando 65 persone fra il centinaio di over 80 residenti. É emersa una buona tenuta dei legami parentali, tant'è che soltanto 6 degli interpellati vivono da soli. In generale esce una percezione dell'esistenza non negativa, anche se un quarto ammette di sentirsi un po' giù, come è probabilmente naturale a 80 anni compiuti. In caso di difficoltà riemerge il sostegno della rete familiare coadiuvato dalla collaborazione delle badanti, soprattutto per i lavori di casa. Segnali positivi emergono anche quando gli anziani dimostrano di non avere una cultura assistenzialistica, ma di saper arrangiarsi». Al termine dell'incontro sarà proiettato il video “Auser volontariato a 360°”. (el.pl.)
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