Tappa al Preval per 8 gru cenerine

CORMONS. Otto gru cenerine hanno fatto la loro comparsa nella campagne del Preval, tra Cormons e Mossa. Molti gli automobilisti che ieri mattina si sono fermati incuriositi e armati di cellulare hanno voluto immortalare l’evento. Tra i tanti osservatori anche Massimo Vitale, che ha invece sfoderato la sua reflex per fotografare i volatili sia a terra, sia in volo. «Erano circa le 7.30 - racconta- quando ho notato un gruppo di grandi uccelli a riposo in un campo. Mi è sembrato un bell’augurio di primavera, stagione che inizia proprio oggi (ieri per chi legge, ndr)». «Già due anni fa - aggiunge - avevo avvistato nelle stesse condizioni una cicogna, ma l’avvistamento delle gru cenerine è una novità: da quando abito qui a Zegla non si erano mai viste prima. Più frequenti, invece, gli avvistamenti di oche, in passato come oggi, che stazionano sui campi del Preval e che potevano fare da richiamo, come avvenuto con le gru, ad altre specie». «In un campo lungo la strada che porta da Capriva a Vipulzano, in Slovenia, c’erano diverse oche, mentre sull’altro, ad appena cento metri dalla carreggiata, - prosegue la testimonianza- stazionavano otto esemplari di gru cenerina. Sono uccelli alti oltre un metro e con una apertura alare di due. «La rotta di questi uccelli migratori, dalle mappe conosciute, non passa di qua, ma più a Est. Evidentemente - è la considerazione di Massimo Vitale - il paesaggio che scorgono dall’alto è sempre più modificato dall’uomo, per cui scoprono nuove rotte più consone al loro habitat».
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