Tares, bollettini recapitati a ridosso della scadenza

Un bollettino Tares 2013 piovuto addosso il 30 maggio con scadenza per il pagamento al giorno dopo, il 31, cioè ieri. E, peraltro, con un importo superiore ai settemila euro. Brutta sorpresa per l’esercente che se l’è visto recapitare. Pare inoltre che il caso non sia isolato. Un’Altra Trieste lancia l’allarme: «Se effettivamente sono stati inviati bollettini con scadenza sostanzialmente in concomitanza con l’arrivo degli stessi - osserva Alessia Rosolen, consigliere comunale di Uats -, bisognerà effettuare un intervento in Consiglio comunale. E dobbiamo capire anche come mai in tanti non abbiano saputo nulla del saldo per cui la scadenza era al 30 aprile. È capitato soprattutto a ristoratori».

Dal versante degli esercizi pubblici, Bruno Vesnaver, presidente della Fipe, è perentorio: «Non esiste. La categoria non è disposta a pagare interessi o penalità per casi del genere. Comune ed Esatto si organizzino. Non è la prima volta che succede». La stessa Fipe provinciale conferma come non manchino casi di esercenti in attesa ancora di ricevere l’avviso per il pagamento del saldo Tares 2013 (che quest’anno, come noto, verrà rimpiazzata dalla Tari, le cui modalità saranno definite prossimamente dal Regolamento comunale). Così il direttore di Esatto, Davide Fermo: «A inizio mese sono stati inviati i bollettini per il conguaglio a soggetti che abbiano proceduto a variazioni (due esempi: cambio casa per i privati, modifica di attività per gli esercenti, ndr) nel corso dell’anno. Si tratta di un numero limitato: qualche migliaio su un totale di 110mila contribuenti chiamati a versare la Tares». Infine, l’assessore comunale al Bilancio, Matteo Montesano: «Approfondiremo la questione. Se qualcuno ha ricevuto il bollettino il giorno prima della scadenza, il buon senso dice che non verrà sanzionato». (m.u.)