«Tariffe esose: strutture comunali lusso per i bambini»

L’associazione di genitori “Essere cittadini” attacca il Comune per i 92,50 euro richiesti all’Istituto Lenassi
Di Francesco Fain

«Le strutture comunali a Gorizia: un lusso per pochi o un servizio per tutti?»

A chiederselo l’associazione dei genitori “Essere cittadini” che ha ricevuto molte segnalazioni in merito all’«esagerata» tariffa che il Comune di Gorizia ha stabilito per concedere alle famiglie la saletta del collegio Lenassi di via Cappuccini per un pomeriggio (14.30-21.30). Organizzare una festicciola per il compleanno dei propri figli sta diventando sempre più “salato” e in aiuto non corrono le strutture pubbliche che dovrebbero praticare tariffe più a misura di famiglia. Questo il succo della protesta che giunge, non a caso, oggi mentre è in programma l’approvazione del bilancio consuntivo in Consiglio comunale.

«Sul sito del Comune - spiega il presidente Stefano Cosolo - abbiamo trovato il modulo per la richiesta e constatato i prezzi: 74 euro per i residenti e 92,50 per i non residenti. Ora ci chiediamo: in base a quale teoria o politica sociale sono stati decisi questi prezzi non trattandosi di una piscina con annesso bar, sauna e quant’altro ma di una semplice saletta che permette, soprattutto nei mesi invernali, di ospitare uno di quei pochi momenti che possono ancora aggregare la comunità: il compleanno di un bambino. Molte famiglie vivono in appartamenti angusti e capita che nell’occasione del compleanno dei figli si riuniscano parenti e amici per vivere un momento di convivialità. Sorprende come in una città dove ci si incontra sempre di meno, dove i bambini non possono più essere lasciati liberi di giocare in strada, dove non ci si conosce tra vicini, insomma dove il tessuto sociale è ormai disgregato, l’amministrazione comunale di fatto scoraggi con un tal esosa richiesta quello che dovrebbe essere un vero e proprio servizio al cittadino e cioè mettere a disposizione le proprie strutture. Curiosa è poi la cifra ancora più alta (ben 92,50 euro) chiesta per i non residenti che suona tanto come “quelli di fuori non li vogliamo”: ottima filosofia per una città che, invece, avrebbe un gran bisogno di “quelli di fuori”».

Attacca “Essere cittadini”: «Anche trovarsi e passare insieme un lieto pomeriggio è diventato oggi un lusso: come associazione di genitori e di cittadini non ci resta che chiedere all’amministrazione di mettere a disposizione delle famiglie in maniera completamente gratuita non solo la saletta del Lenassi, ma anche, rilanciamo, la sala del consiglio comunale, la sala bianca e tutto il municipio: siamo sicuri che i cittadini ne farebbero un buon uso più di quanto non venga fatto attualmente».

Peraltro Cosolo ci confida di aver ricevuto parecchie e-mail sull’argomento che, evidentemente, è molto sentito fra i genitori. «Chi ha ricordato come anche le parrocchie chiedano ormai parecchi soldi; chi rammenta che le strutture comunali sono pagate con le nostre tasse e che piuttosto di spendere soldi per dirigenti inutili sarebbe meglio utilizzarli per i servizi ai cittadini; chi ricorda come ormai non rimane che il McDonald’s per avere uno spazio dove trovarsi in occasioni come i compleanni dei bimbi; chi taglia corto e riconosce che il Comune non vuole favorire questi momenti di aggregazione punto e basta».

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