Tav, l'esortazione dalla Ue: "Venezia e Trieste si accordino"

"Veneto e Friuli Venezia Giulia devono cooperare meglio, la parte italiana deve riuscire a risolvere i suoi problemi interni". Così Laurens Jan Brinkhorst, Coordinatore europeo del progetto per la linea ad altà velocità
Per la realizzazione del Corridoio 5 nel tratto Venezia-Lubiana, "Veneto e Friuli Venezia Giulia devono cooperare meglio, la parte italiana deve riuscire a risolvere i suoi problemi interni" e "solo dopo si possono convincere gli sloveni che vale la pena investire": lo ha detto oggi, a Trieste, Laurens Jan Brinkhorst, Coordinatore europeo del Progetto Prioritario numero 6, noto come Corridoio 5.


Parlando con i giornalisti al termine di una riunione sullo stato di avanzamento dei progetti per la linea ad altà velocità, Brinkhorst ha spiegato che, in passato, pensava che "il tratto transfrontaliero fosse il punto cruciale. Ora - ha aggiunto - mi rendo conto che la priorità deve essere data alla soluzione interna dei problemi italiani".


Le due regioni italiane hanno infatti punti di vista differenti sulla realizzazione del tracciato che deve collegare Venezia a Trieste.
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