«Tavolare, colpita solamente Gorizia»

«Non si può che condividere la chiave di lettura che di tutto ciò danno i cittadini, cioè che questa scelta corrisponda alla volontà della presidente Serracchiani e della sua Giunta di punire l’unico Comune capoluogo non guidato da un sindaco di sinistra, dopo averlo penalizzato negli altri ambiti tra i quali quello sanitario».
Il consigliere regionale forzista Rodolfo Ziberna attacca sul trasferimento dell’Ufficio Tevolare a Gradisca d’Isonzo. E annuncia di aver presentato una nuova (l’ennesima) interrogazione alla governatrice, «auspicando - scrive - un ripensamento che consenta di sedersi ad un unico tavolo con Comune, Tribunale, Ordini e Albi professionali per condividere una scelta che corrisponda veramente agli interessi di tutti e non solo a quelli della presidente Serracchiani».
Chi vivrà, vedrà. Intanto, Ziberna attacca la Giunta regionale che, a sua detta, «ha adottato la linea ad essa più consona, cioè quella di negarsi al confronto con le istituzioni del territorio, infischiarsene degli interesse e delle richieste della comunità per imporre le decisioni scelte. A ciò si aggiunge ora la nota direttore generale Roberto Finardi, indirizzata alle organizzazioni sindacali con cui trasmette, a titolo di informativa preventiva, la proposta di modifica all’allegato A alla Dgr 1612/2013 e avente ad oggetto l’accorpamento, con decorrenza 1° gennaio 2015, degli uffici tavolari di Gorizia e di Gradisca d’Isonzo. In pratica - attacca l’esponente di Forza Italia - su tutto il territorio regionale solo la sede di Gorizia verrebbe trasferita, la quale peraltro era già stata posta sotto-organico in proporzione alle altre. Ogni considerazione svolta da tecnici induce a ritenere che le ragioni del trasferimento non stanno certo nella scelta di contenere i costi perché la sede di Gorizia, se non si intendono svolgere opere di manutenzione, rimarrebbe vuota, non acquisibile e destinata al deterioramento, costringendo contestualmente categorie e cittadini a recarsi fuori proprio mentre, apparendo tutto ciò ancor più inverosimile alla luce dell’ovvia necessità di assicurare la maggior vicinanza possibile invece alla sede del Tribunale, cioè Gorizia. Con diverse interrogazioni ho reiteratamente chiesto ragione alla presidente Serracchiani ed alla sua Giunta del motivo di tale decisione ma non c’è stato verso di una ottenere una risposta».
Ecco perché Ziberna ha scelto di effettuare una nuova interrogazione visto che il tema è al centro dell’attenzione e sono già oltre 1.200 le firme raccolte.
(fra.fa.)
Riproduzione riservata © Il Piccolo