Tavolo azienda-Regione sulla crisi della Principe

Domani per la prima volta la Regione Fvg si misurerà in via ufficiale con la crisi Dukcevich. Appuntamento alle 14 nella sede di Udine, dove gli assessori Sergio Bini (Attività produttive) e Alessia Rosolen (Lavoro) si confronteranno con il gruppo alimentare, che ancora non si sa se sarà rappresentato dai familiari o dai professionisti incaricati di gestire la richiesta di concordato “in bianco” per evitare il crac. Avrebbe dovuto esserci anche la titolare delle Finanze, Barbara Zilli, trattenuta però a Roma da un concomitante impegno.
Tavolo ristretto a porte chiuse, senza i sindacati, con l’obiettivo - ha spiegato Bini - «di ascoltare e di avere informazioni, perchè finora non ci sono state occasioni di verifica». Inutile chiedere a Bini se Friulia o Mediocredito possano essere attivati per ovviare alle difficoltà finanziarie dell’azienda, gravata da un’ingente esposizione debitoria pari a circa 130 milioni, per oltre la metà riguardante il sistema bancario.
Ancora ieri sera nessuna notizia da Modena sulle decisioni del Tribunale sull’ammissione a concordato dei 4 marchi afferenti ai Dukcevich (la holding Kipre, Principe, King’s, Sia.mo.ci.). Modena è sede della Kipre, ma potrebbe non essere scontato che la procedura si concentri nella città emiliana quando i 6 stabilimenti sono sparsi tra le province di Trieste, Udine, Vicenza, Parma.
A loro volta i sindacati attendono di sapere quando incontrare la proprietà. Le sigle di Trieste e di San Daniele dovrebbero presentarsi insieme alla riunione. Flai Cgil segnala che nello stabilimento di Trieste comincia a scarseggiare l’approvvigionamento di materia prima non solo per i cotti ma anche per i würstel, dove si opera a un solo turno. —
Magr.
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