Teatro sloveno intrappolato dal cantiere in via Petronio

di Micol Brusaferro
Il cantiere dell’Acegas di via Settefontane avanza e il Teatro Sloveno finisce “intrappolato”. E’ stata riaperta invece al traffico la vicina via Severi, dopo oltre un mese di completa chiusura, mentre via Luciani è tornata al vecchio senso di marcia, ma non mancano gli automobilisti distratti che, abituati alla modifica durata mesi, la percorrono contromano rischiando incidenti. I lavori dunque si sono spostati in questi giorni lungo via Petronio, chiusa alla circolazione veicolare da via Conti a via Settefontane, compreso proprio il tratto dove si trova il teatro, che può contare solo sul marciapiede libero e poi alte transenne di ferro che delimitano gli scavi. Una situazione di disagio che sembra sia destinata a durare fino ad ottobre. «Le difficoltà riguardano sia il trasporto dei materiale necessario agli spettacoli, sia naturalmente l’accesso delle persone che deve avvenire esclusivamente a piedi, in auto infatti è impossibile arrivare all’ingresso -spiegano dallo stesso teatro – ci siamo organizzati per alcune rappresentazioni già programmate a settembre ma poi ad ottobre inizieranno altri appuntamenti importanti, speriamo vivamente quindi che i lavori possano concludersi entro quel mese».
E nonostante il cantiere più criticato, quello su via Settefontane, che aveva fatto scatenare la rabbia dei commercianti tempo fa, con tanto di proteste e cartelli esposti, sia ormai archiviato, anche gli attuali interventi raccolgono qualche malumore. Le persone che lavorano nella zona si dividono, tra si dichiara “stufo e stanco per scavi infiniti, per la polvere, i parcheggi tolti e i rumori durante tutto il giorno” e chi invece si è rassegnato e commenta semplicemente ricordando che «prima o dopo le tubature andavano comunque sostituite e quindi è meglio mettersi il cuore in pace e aspettare che tutto venga ultimato». Pensiero comune è la speranza che le giornate di bel tempo continuino, in modo da poter garantire il lavoro senza sosta degli operai, che in caso di pioggia sarebbero costretti a fermarsi o a ridurre in parte l’intervento. Intanto è stata riaperta via Severi, “colonizzata” dalle auto in cerca di un parcheggio in poco più di una decina di minuti. Per oltre un mese era stata chiusa e per chi da viale d’Annunzio doveva recarsi in via Settefontane, l’unico passaggio possibile era il giro fino a largo Mioni e la svolta verso piazza Perugino. Ancora qualche disagio invece si registra su via Luciani, dove da una decina di giorni è ritornato il senso unico precedente. Non mancano automobilisti e centauri poco attenti, che percorrono ancora la strada verso via Matteotti, soluzione che invece è vietata. Infine divieti di sosta interessano parte di via Settefontane dove la corsia principale è stata dimezzata, per far posto allo scavo più grande e ai macchinari che servono poi anche la vicina via Petronio.
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