Tempo tuta, Uilm: «Sentenza gravissima»

La “campagna elettorale” in corso all’interno dello stabilimento Fincantieri di Panzano per la rielezione delle Rsu turba e inquina qualsiasi tema in discussione ed ancora di più il “caso” esploso dopo il pesante intervento della Magistratura sulla spinosa questione del “tempo tuta” interferendo, su richiesta di un singolo lavoratore,su una contrattazione interna e accordi che riguardano la maggioranza dei lavoratori, rappresentati dai sindacati e l’azienda. Le sigle maggiormente rappresentative all’interno, Fim, Fiom e Uilm all’inizio non avevano intenzione di intervenire per evitare inutili polemiche anche in vista di un prossimo pronunciamento del giudice sulla vicenda. Ieri sul giornale la consegna del silenzio è stata rotta dalla Fiom e adesso tocca alla Uilm che replica.
Innanzitutto la rappresentanza Uilm dello stabilimento di Monfalcone «critica la posizione della Fiom che ha scelto di essere l’unica sigla delle tre principali ad uscire allo scoperto nonostante il 2 ottobre, come Uilm avessimo rinunciato ad una dichiarazione su questo tema dopo una decisione unitaria delle Rsu Fim Fiom Uilm».
«Riguardando un’intesa sottoscritta in maniera unitaria - spiega ancora Andrea Holjar della Uilm - avevamo ritenuto corretto rilasciare dichiarazioni congiunte, di conseguenza giudichiamo grave e scorretto tale comportamento,evidentemente dettato esclusivamente dall’eminente tornata elettorale».
A questo punto però la stessa sigla metalmeccanica della Uil fa presente il suo pensiero: «Per quanto riguarda la posizione della nostra organizzazione sulla sentenza e su quali conseguenze possa produrre - aggiunge il rappresentante della Uilm - ribadiamo la difesa dell’intesa raggiunta nel 2006 sottoscritta unitariamente da Fim Fiom e Uilm che a nostro avviso tutela e non penalizza il lavoratore. Era stata fatta per favorire lo spostamento interno dei lavoratori nonostante il trasferimento degli spogliatoi, che è bene rimarcare sono continuati a rimanere all’interno del perimetro del cantiere e non all’esterno dei tornelli».
Secondo la Uilm inoltre «l’eventuale disconoscimento dell’accordo da parte di Fincantieri sarebbe un atto gravissimo in quanto andrebbe a penalizzare le condizioni dei lavoratori che si troverebbero costretti a spostarsi a piedi all’interno del cantiere, aumentando di fatto i tempi di permanenza nello stabilimento (tempi ben maggiori ai 45 minuti) e di fatto riducendo la qualità della vita privata e soprattutto familiare». Andrea Holjar Rsu-Uilm prende le distanze da «strumentalizzazioni finalizzate esclusivamente alla campagna elettorale per l’imminente elezione delle Rsu continuando ad adoperarsi per migliorare le condizioni economiche e di vita per i lavoratori di Fincantieri». (g.g.)
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