Terpin conquista la vetta È il manager più pagato

Online i compensi degli amministratori regionali. Taglio del 10% rispetto al 2011 Il presidente di Autovie ha incassato 67.246 euro. Snaidero segue a quota 48.500
Di Marco Ballico

TRIESTE. Emilio Terpin è il manager pubblico regionale più pagato nel primo semestre 2013. Il presidente di Autovie incassa 67.246 euro tra indennità, deleghe e gettoni di presenza e stacca decisamente i colleghi. Al secondo posto si piazza Edi Snaidero, presidente di Friulia, con 48.500 euro, al terzo Sergio Dressi, numero uno dell’Aeroporto Fvg, con un’indennità di 45mila euro.

Operazione trasparenza

Le somme sono quelle maturate al 30 giugno di quest’anno. In linea di massima, dunque, il compenso annuo si ottiene moltiplicando per due i dati riportati sul sito della Regione al link “enti, agenzie e società”. L’aggiornamento è da un paio d’anni abituale in primavera e in autunno dopo che, seguendo gli input nazionali, l’ex assessore Sandra Savino e gli uffici di Palazzo infilarono nella scheda online delle partecipate regionali, dal colosso Friulia alle società più piccole, nomi e cifre di presidenti, amministratori delegati, consiglieri di nomina regionale. Con un po’ di ritardo, ma con precisione teutonica, ecco da ieri sul sito della Regione i cda in carica a fine giugno 2013 con il dettaglio di mansione, durata della carica e prebende di chi siede nei consigli delle partecipate, siano poltronissime o il più scomodo e noioso degli sgabelli.

L’età dell’oro

Non siamo decisamente più in era Marescotti. Nel 2010 l’ex ad di Friulia accumulò la bellezza di 373.700 euro tra holding (262.500, compresi i 112.500 euro per “speciali incarichi e premi di risultato”), cda di Autovie (16.200 euro) e presidenza di Friulia sgr (altri 95.000). Prima di andarsene, l’anno dopo, il manager chiamato da Riccardo Illy a gestire il nuovo corso della holding riuscì a mettere in tasca 26mila e passa euro in soli tre mesi, da gennaio a marzo. Nel primo semestre 2011 viaggiavano a compensi molto alti anche Dino Cozzi (Insiel, 74.175 euro) e Dario Melò (Autovie, 70.366,82).

Spending review

Le cose sono cambiate. Un posto da presidente o vice in un cda di società pubblica è sempre ben pagato, ma un po’ meno di prima. Questione di spending review. Una conferma arriva dal confronto tra la somma dei compensi dei primi 10 nel 2011 e dei primi 10 del 2013: dopo Terpin, Snaidero e Dressi si piazzano in classifica Giorgio Michelutti, 41.568 euro tra vicepresidenza di Friulia e presidenza di Friulia Sgr, il presidente di Insiel Sergio Brischi con 40.819 euro, l’ex presidente di Finest Renato Pujatti con 31.560 euro, il vicepresidente di Mediocredito Fvg Massimiliano Marzin con 25.431 euro, il presidente di Fvg Strade Giorgio Santuz con 25mila euro e gli amministratori unici di Gestione Immobili Fvg Daniele Lucca e di Ferrovie Udine-Cividale Corrado Leonarduzzi, entrambi con 20mila euro nel semestre. In due anni si è scesi da 405.159 a 365.124 euro, un risparmio ai vertici del 10%.

I meno pagati

C’è anche la zona bassa della classifica. Con più di un nominato che non guadagna nemmeno un centesimo. Fabrizio Luches, amministratore unico dal 24 giugno dell’Ares, Agenzia regionale per l’edilizia sostenibile, non ha fatto in tempo. Ma a quota “zero” si trovano anche Carlo Fabrizio, consigliere di Friulia Sgr dal 22 marzo, Gianluigi Savino, consigliere dell’Interporto di Cervignano, e l’intero cda del Polo tecnologico di Pordenone (Michelangelo Agrusti, Giorgio Costacurta e Luigi Tomat) che rinuncia a qualsiasi tipo di trattamento economico sin dal 2008.

Rinunce e riduzioni

Ci sono poi le rinunce volontarie. Sono quelle di Dario Danese, direttore centrale dell’Ambiente che nel ruolo di consigliere dell’Aeroporto Fvg avrebbe avuto diritto a 3.210 euro, ma non li ha percepiti. Di Leopoldo Bonetti (neanche un centesimo dei 4.619 euro da consigliere di Insiel). Di Alessandro Morelli, consigliere di Bic Incubatori, e Maurizio Zanette, consigliere di Friulia Sgr, che girano il credito alla società di appartenenza. L’autoriduzione del compenso è stata invece decisa da Santuz, per quel che riguarda le deleghe di ad a Fvg Strade, e da Brischi: l’assemblea di aprile ha ratificato il taglio da 88mila a 79.200 euro annuali per il presidente di Insiel. La società informatica ha a libro paga, tra gli altri, anche l’ex assessore della giunta Tondo Andrea Garlatti, consigliere da 5.277 euro tra indennità e gettoni di presenza nel primo semestre 2013.

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