Toglie gli adesivi “Vergogna!” ma scatterà lo stesso la multa

L’autore Pratali Maffei: «Se ne ho dimenticati, darò 2 euro a chi me li riporterà» E la battaglia continua: bollini distribuiti durante il prossimo Consiglio comunale



Gli adesivi “Vergogna!” sono stati rimossi la scorsa notte. Il professor Sergio Pratali Maffei rassicura il consigliere comunale Fabio Gentile. L’esponente della maggioranza martedì mattina aveva, infatti, depositato in Comune un’interrogazione a risposta scritta con la quale chiedeva al sindaco Ziberna come intendeva rimuovere i bollini appiccicati su pali e cestini delle immondizie proprio dal reo confesso Pratali Maffei e quale sanzione gli fosse stata comminata.

La comparsa degli adesivi nel centro cittadino non era passata inosservata e aveva aperto diversi interrogativi sul loro significato; significato spiegato proprio dal docente di architettura nella sua autodenuncia pubblica attraverso il giornale. Per evitare che la polizia municipale dovesse impiegare risorse e mezzi per identificarlo, Pratali Maffei si era anche “costituito” al comando di Corte Sant’Ilario ed, essendo stato il suo un unico disegno criminoso, la sanzione pecuniaria dovrebbe essere una per tutti gli adesivi e non una per ciascun adesivo. Dal momento che poi ha rimosso i bollini, la multa prevista dovrebbe aggirarsi, verosimilmente, intorno ai 430 euro.

In ogni caso, nel tranquillizzare Gentile riguardo la rimozione degli adesivi, Pratali Maffei sottolinea: «Nella sciagurata ipotesi che qualche adesivo mi sia sfuggito e sia ancora presente su qualche palo o cestino, invito i goriziani a staccarlo e a portarmelo domenica prossima, 2 giugno, alle 19 in corte Bombi, dove si svolgerà un flash mob contro la sciagurata ipotesi di riportare le auto in piazza Vittoria. Per ogni adesivo che mi sarà consegnato corrisponderò 2 euro al suo portatore».

Al consigliere di Forza Italia rivolge quindi un invito alla coerenza. Lo invita «a presentare analoga interrogazione nei confronti di altri soggetti, facilmente identificabili, quali Lega e Casa Pound, che hanno svolto in passato analoga vandalica azione, affiggendo adesivi e manifesti al di fuori degli spazi consentiti».

Per quanto riguarda infine gli adesivi ancora in suo possesso, oltre a distribuirli alle persone che li hanno richiesti per attaccarli sulle proprie automobili o sulla porta di casa, Pratali Maffei li porterà lunedì pomeriggio in consiglio comunale e li distribuirà a quanti saranno presenti tra il pubblico. «Lancio un appello a essere lì tutti con l’adesivo sulla giacca», conclude. —



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