Tondo e Popovic: «No ai rigassificatori»

Serve un maggiore scambio di informazioni a livello locale. «Non dimenticare il passato ma le divisioni vanno superate». Impianti incompatibili, sia quello previsto a Trieste, sia quello progettato sul Litorale sloveno
CAPODISTRIA Sì allo sviluppo del territorio, no ai rigassificatori. Il sindaco di Capodistria Boris Popovic e il parlamentare di Forza Italia in corsa per la candidatura a presidente del Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, hanno espresso ieri identità di vedute.


Soprattutto sulla questione che ormai da mesi sta surriscaldando gli animi in Regione e nel Litorale sloveno. Tondo, accompagnato da Claudio Grizon, capogruppo di Forza italia in Provincia di Trieste, ha incontrato a Capodistria il sindaco Popovic e il vicesindaco italiano Alberto Scheriani nell'ambito di una serie di incontri promossi dallo stesso Tondo – anche nella veste di componente della commissione per gli Affari europei – per approfondire la conoscenza su temi di particolare attualità.


Per quanto riguarda i progetti dei due terminal gas nel golfo di Trieste - ma lo stesso discorso vale pure per un eventuale progetto analogo nel porto di Capodistria – sono stati commessi errori, secondo Tondo, sia nella sostanza che nel metodo, perché si tratta di impianti incompatibili con un certo tipo di sviluppo e perché non è stata consultata la parte slovena. «Si possono fare anche delle scelte non condivise dal territorio – ha spiegato il parlamentare di Forza Italia – ma non si può non sentire il parere del territorio prima di decidere». In questo contesto, Tondo e Popovic hanno sottolineato l'importanza di mantenere un dialogo costante su temi che interessano la realtà locale intesa in senso più ampio, dialogo che i due, del resto, avevano già avviato in passato, quando Tondo era ancora presidente della Regione Friuli Venezia Giulia.


È stato proprio grazie a questo scambio di informazioni a livello locale, ha spiegato Popovic, che è stato possibile, per esempio, raggiungere un'intesa tra Lubiana e Roma sul Corridoio 5, formulata all'epoca dai ministri dei Traporti Lunardi e Bozic.


Nel corso dei colloqui è stato affrontato pure il problema della storia, che in queste terre continua ancora ad alimentare divisioni e spaccature. Il passato non va dimenticato, così Tondo e Popovic, ma le divisioni vanno superate, a beneficio delle nuove generazioni.


Nel corso della conferenza stampa, a fine incontro, i due hanno parlato anche delle loro prospettive elettorali. Tondo ha ribadito di voler ricandidarsi alla presidenza della Regione, aggiungendo che il suo partito non ha ancora preso una decisione in merito, mentre Popovic ha annunciato che quasi sicuramente si candiderà alle prossime politiche.


Il sindaco di Capodistria non ha escluso nemmeno la candidatura alla presidenza della futura regione del Litorale, una volta che sarà completato il processo di regionalizzazione della Slovenia. Il parlamentare di Forza Italia ha invitato infine il sindaco di Capodistria a intervenire come ospite a una delle prossime sedute della Commissione Affari europei.

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