Torcitura nel degrado e viabilità pericolosa: Poggio chiede aiuto

Sagrado
L’alta velocità sulla provinciale 8. La sicurezza dei pedoni in via 2 Giugno. E il nodo insoluto della riqualificazione dell’ex Torcitura. Queste le problematiche irrisolte che stanno più a cuore agli abitanti di Poggio Terza Armata. Tanto che i residenti di Sdraussina, a un anno dall’elezione del sindaco Marco Vittori, hanno sollevato pubblicamente le questioni.
Portavoce della protesta è Fulvio Moratto, sdraussinaro doc, noto per essere stato a lungo dirigente della locale società calcistica. «Sono uno dei tanti che qui a Sdraussina ha votatoMarco Vittori - premette - nel tentativo di dare una svolta dopo una giunta comunale (quella guidata da Elisabetta Pian, ndr) che aveva trascurato Poggio. Spiace constatare che dopo un anno non è ancora cambiato nulla».
La prima riflessione riguarda la scarsa sicurezza sulla Sp8. «Una pista di Formula 1: nonostante il limite di 40 km/h, troppi automobilisti affrontano la curva all’altezza della birreria a velocità quantomeno doppia - argomenta Moratto -, in barba al fatto che qualcuno potrebbe attraversare le strisce pedonali. Lo stesso vale per la curva che dopo l’ex scuola porta verso piazza Marinai d’Italia. La polizia locale da queste parti non si è mai vista e i carabinieri troppo raramente».
Difficile che sulla provinciale possano essere collocati dei dissuasori, come pure richiesto da qualche cittadino. Per legge, non è possibile posizionare dei dossi o altri “rallentatori” su una provinciale. Ma, come nella vicina Savogna, possono essere collocati su strade secondarie. Mentre sugli attraversamenti più pericolosi, proprio come nel paese contermine, potrebbe essere valutato un semaforo a chiamata. «C'è poi il problema di via 2 Giugno - prosegue Moratto -: È privo di marciapiede il tratto che va dal campo sportivo alla passerella che collega Poggio a Gradisca, dove bisogna andare per qualsiasi necessità visto che qui da anni non esiste alcun negozio. Un pericolo per tutti i pedoni».
Inevitabile un passaggio sull’ex Torcitura: «Nel libro dei sogni della precedente amministrazione avrebbe dovuto trasformarsi in centro commerciale e chissà che altro. La realtà è che è abbandonata a sé stessa. La vegetazione cresce rigogliosa senza che a nessuno sembri interessare». —
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