Torna a scattare l’allarme ozono a Cormons

CORMONS. L'umidità e il caldo la fanno da padroni e i livelli di inquinamento atmosferico toccano ancora una volta quote di vigilanza. L'ozono è ancora una volta ai limiti del consentito nell'area del Cormonese, come già avvenuto una decina di giorni fa, e il Comune per le giornate di oggi e domani ha emanato un altro bollettino nel quale si consiglia alla popolazione di consumare meno combustibile possibile nella fascia oraria tra le 10 e le 18, onde evitare l'ulteriore innalzamento delle quote di ozono nell'aria. Il gran caldo, l'afa e la forte umidità di questi giorni stanno infatti giocando un brutto scherzo alla qualità dell'aria cormonese: la concentrazione di ozono è ai massimi livelli consentiti infatti, e come da procedura di legge l'amministrazione comunale ha previsto l'attivazione del Piano di azione comunale (Pac) in materia di inquinamento atmosferico, che prevede il consiglio all'utenza di mettere in pratica comportamenti che non portino ad un superamento dei limiti accettabili. La delibera di giunta firmata dal sindaco Patat è nata infatti dopo la comunicazione dello scorso 6 agosto da parte dell'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente (Arpa) nella quale è evidenziata, tramite un grafico, la situazione cormonese: nella giornata di martedì è stato superato il limite consentito di 200 ug/h3, ossia il limite previsto di particelle di ozono nell'aria entro il quale non si superano quote ritenute preoccupanti (la cosiddetta "soglia informazione", come la chiamano gli addetti ai lavori). Le previsioni degli esperti dell'Agenzia è che i livelli rimarranno preoccupanti sino alla giornata di domani compresa, sebbene con quote di inquinamento inferiori, proprio a causa del protrarsi del caldo e dell'umido: ecco che quindi scatta il piano comunale previsto in questi casi.
(m.f.)
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