Tornano i topi d’appartamento “Ripulite” due abitazioni

In quei frangenti, non c’era nessuno in casa. Ed è il caso di dire: fortunatamente. I malviventi hanno forzato la porta, hanno arraffato contanti, monili e qualche prezioso, mettendo tutto sottosopra. Due case sono stati “ripulite” in questa maniera. Con azioni pressoché fotocopia.
Dopo un lungo (e apparente) silenzio, sono tornati a colpire in città i topi d’appartamento. Nei giorni scorsi, avevano fatto la loro sgradevole e sgradita visite ad alcune abitazioni di Gradisca d’Isonzo e di Monfalcone, questa volta hanno puntato la loro attenzione su due case in città.
Il primo furto si è verificato qualche giorno fa nel quartiere della Madonnina, come conferma la Polizia di Stato. I malviventi non hanno nemmeno aspettato che facesse buio per entrare in un’abitazione. Hanno forzato una portafinestra e si sono impossessati di tutto ciò che ritenevano interessante: non oggetti ingombranti ma cose facilmente occultabili nelle tasche o in un borsone.
Il secondo raid ha riguardato un’abitazione non lontano dal comando provinciale dei vigili del fuoco. In questo caso, hanno utilizzato anche una scala per raggiungere un terrazzino posto al primo piano. Sul posto, per i rilievi di rito, anche la Polizia scientifica.
Il modus operandi è quello solito: collaudato e consolidato. I ladri selezionano per bene l’obiettivo, si accertano che nessuno sia presente in casa, prediligono le abitazioni poco o per nulla illuminate e che abbiano, magari sul retro, un bel campo che diventi valvola di sfogo per fuggire senza lasciare traccia. Scassinano senza pietà la finestra o la porta di turno, entrano e fanno man bassa di gioielli, monili, contanti, quello che trovano di interessante.
Le tenebre, in questo senso, danno una mano perché consentono ai ladri di non essere visti e di “lavorare” con la necessaria tranquillità. Questi episodi confermano, se non altro da un punto di vista statistico, come con il ritorno all’ora solare sono tornati anche i ladri. È la solita equazione, purtroppo. I furti in casa, anche quest’anno, stanno conoscendo una recrudescenza in corrispondenza del passaggio dall’ora legale a quella solare. Capita ogni anno: fa buio prima, molte case rimangono disabitate a causa degli impegni lavorativi degli inquilini e così i malviventi hanno buon gioco nel selezionare gli obiettivi. Ed è così che lo sventurato proprietario dell’abitazione si ritrova la casa sottosopra. Il più delle volte entrano nel mirino le abitazioni più buie e sprovviste di impianto d’allarme.
C’è stato anche un falso allarme. Un uomo, in via Rabatta, ha trovato la porta della sua abitazione spalancata ma non era sparito alcunché. Soltanto più tardi si è scoperto che la porta era stata dimenticata inavvertitamente aperta dallo stesso... proprietario di casa. —
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