Tozzi: «Stop al consumo di carne per salvare il pianeta»

Braciola di vitello? No, grazie. Meglio un’insalata. E, a preferire l’insalata alla braciola sembrano essere davvero in tanti. Anche a Gorizia. Il successo ottenuto dalla seconda edizione del...
Bumbaca Gorizia 04.09.2011 Festival vegetariano, Tozzi - Fotografia di Pierluigi Bumbaca
Bumbaca Gorizia 04.09.2011 Festival vegetariano, Tozzi - Fotografia di Pierluigi Bumbaca

Braciola di vitello? No, grazie. Meglio un’insalata. E, a preferire l’insalata alla braciola sembrano essere davvero in tanti. Anche a Gorizia. Il successo ottenuto dalla seconda edizione del Festival vegetariano lo conferma. Si parla, ieri, di circa 10mila presenze, in quel braccio di via Montesanto che è stato rinominato - con la presenza del prefetto Marrosu, del presidente della Provincia, Gherghetta e dell’assessore comunale allo Sport, Sergio Cosma - Via dei vegetariani, prima strada in Italia ad essi intitolata, Ma s’è visto passeggiare anche il sindaco Romoli. Sessanta stand in tutto provenienti da tutta Italia ad esaltare vegetarianesimo e veganesimo. Accanto agli espositori, poi, altri tendoni per ammannire menù, con fiorentine e branzini rigorosamente banditi, nonchè per ospitare seguiti incontri. Fra cui quello, straripante di pubblico, con il geologo Mario Tozzi, già volto della trasmissione Tv “Gaia-Il pianeta che vive” ed ora impegnato a La7 per “Allarme Italia-Viaggio nel paese delle emergenze” e, per Radio 2, in “Tellus”; programmi dedicati all’ambiente. Tozzi ha detto i motivi per i quali dobbiamo necessariamente ridurre i consumi di cibo animale. Principalmente, tali motivi sono di ordine ambientale: «La ricerca di nuovi siti per gli allevamenti - ha affermato il geologo - sta facendo scomparire la più grande risorsa della Terra: la foresta pluviale dell’America centrale e meridionale. Se il mais non venisse destinato agli allevamenti un milardo di persone non morirebbe di fame». E ancora: «Un quarto delle terre emerse viene usato esclusivamente per coltivazioni atte a sfamare gli animali da allevamento. L’allevamento intensivo dei bovini è la prima causa di riscaldamento dell’atmosfera, prima ancora dei gas di scarico delle auto». Così Tozzi. Che non ha negato altri motivi validi per ridurre il cibo animale dalle nostre tavole: «Ci sono poi motivi di ordine morale e che riguardano le crudeltà di allevamenti e macelli e ci sono motivi legati alla nostra salute: è comprovato che il consumo di carne rossa grassa è dannosa al nostro organismo». Ma perchè, allora, l’uomo consuma carni in quantità? «Per una trasformazione culturale che da prede ci ha fatto diventare predatori. In fondo, a ben pensare, con i canini come i nostri che predatori possiamo mai essere? E che predatori possiamo essere con un intestino molto più lungo di quello dei carnivori?».

Alex Pessotto

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