Tra spritz e bollicine anche l’aperitivo ora diventa virtuale

Antonio Boemo / / GRADO
L’appuntamento nei locali per lo spritz o le bollicine o qualsivoglia aperitivo è un ricordo dolce-amaro. Una tappa della giornata, quella dell’aperitivo, che non si esaurisce unicamente nel sorseggiare ma consente di chiacchierare del più e del meno. Ecco così che si è sviluppata l’idea dell’aperitivo virtuale. Un’iniziativa quasi certamente partita da Grado che, da pochi amici iniziali, si è espansa ad altri amici degli amici sparsi in giro per l’Italia fino ad ampliarsi notevolmente.
Tanto che oggi ci sono centinaia di persone, in particolar modo di tutta l’Alta Italia, che si trovano on line per questo appuntamento in cui ciascuno brinda da casa sua in collegamento con gli altri. Ecco così che ognuno propone l’aperitivo del giorno e saltano fuori anche nuove proposte e suggerimenti. Del resto ogni regione, si sa, ha una sua caratteristica in qualsiasi cosa. E le chiacchiere e i commenti? Sembrano siano incentrati soprattutto sul cibo. Ecco allora spuntare ogni giorno i più incredibili menù sia di carne e sia di pesce.
E non mancano i dolci che in queste lunghe giornate in casa la maggior parte delle famiglie produce a raffica. Alla faccia della linea, ovviamente, linea che poi sarà necessario riprendere per poter in futuro essere pronti per la tintarella. La conferma che nelle case si sfornino dolci in continuazione è il fatto che il lievito, quello di birra in particolare, in tanti supermercati è letteralmente introvabile. E dagli stessi supermercati fanno sapere che molto ma molto difficilmente arriveranno delle scorte. Sta accadendo lo stesso fenomeno che era accaduto per i disinfettanti che nell’arco di poco tempo sono spariti dagli scaffali e che ora stanno molto lentamente e in quantità minime tornando. L’aperitivo virtuale, si diceva. A Grado va lo spritz, naturalmente, quello classico con un terzo di vino bianco e due terzi di acqua minerale ovviamente con le bollicine. Ecco allora che tutti presentano i vini caratteristici delle loro zone e propongono anche le tartine e i bocconcini per accompagnare la bevanda: per esempio ieri, dalla Valle d’Aosta hanno proposto la tartina con il famoso lardo d’Arnad, dal Friuli quella con la fettina di salame nostrano, dal Veneto quella con il baccalà mentre da Grado quella con le acciughe salate, naturalmente fatte in casa. —
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