Tra un mese i filtri anti-atrazina per le utenze pubbliche

CERVIGNANO. È la prima casa dell’acqua alimentata da un pozzo che il Cafc ha realizzato nella Bassa friulana. Sarà inaugurata domani, alle 12.30, nel piazzale dei Veterani Sportivi, alla presenza...

CERVIGNANO. È la prima casa dell’acqua alimentata da un pozzo che il Cafc ha realizzato nella Bassa friulana. Sarà inaugurata domani, alle 12.30, nel piazzale dei Veterani Sportivi, alla presenza delle autorità e del presidente del Cafc, Eddi Gomboso. Intanto, nella Bassa proseguono le analisi in tutti gli edifici pubblici. Il problema dell’inquinamento da atrazina, infatti, non riguarda solo la cittadina friulana e i Comuni di Terzo e Fiumicello ma anche altre zone del territorio. A Cervignano, le analisi dell’Azienda sanitaria, recapitate al Comune nei giorni scorsi, hanno rilevato la presenza di dafc (0,12 microgrammi per litro mentre il limite di legge è pari a 0,10), un derivato dell’atrazina, nella falda acquifera artesiana. Il sindaco, Gianluigi Savino, ha firmato un’ordinanza di non potabilità dell'acqua per le scuole materne di via Ramazzotti e Predicort e per la scuola primaria di via Firenze. A Fiumicello la situazione è in via di risoluzione.

Il sindaco, Ennio Scridel, fa sapere che, a partire dal 1 giugno, la rete idrica della zona scolastico sportiva (anche in questo caso le analisi avevano evidenziato la presenza di un derivato dell'atrazina) sarà consegnata al Cafc. Praticamente diventerà un piccolo acquedotto di quartiere. «I filtri per rendere potabile l’acqua - annuncia Scridel - sono già stati individuati ma arriveranno tra circa un mese. Per quanto riguarda le utenze private stiamo aspettando di ricevere gli ultimi risultati dei test effettuati dal Cafc. Il fine è individuare in via definitiva una soluzione: il posizionamento di un piccolo filtro sui pozzi privati. Tutto ciò non sarà obbligatorio per le famiglie fiumicellesi. Lo ribadiamo, nessun acquedotto». A Cervignano, domani, sarà inaugurata la casa dell’acqua. «È una conferma - così il sindaco Savino - della nostra volontà di preservare i pozzi, risorsa del territorio. Chiunque può attingere l’acqua: 2 centesimi al litro per quella naturale e 5 centesimi al litro per quella frizzante».

Elisa Michellut

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