Traffico in A4, la situazione adesso

Supertraffico turistico in A23 e un incidente accaduto questa mattina presto sulla A4 hanno fatto scattare il piano di emergenza: chiusura del casello di Udine Sud in entrata e obbligo di uscita, per chi proviene da Tarvisio e sta percorrendo la A23, sempre a Udine Sud.
Attivati i percorsi alternativi che reindirizzano il traffico lungo la viabilità esterna all’autostrada. L’incremento del traffico turistico è dovuto alla festività del Corpus Domini che per gli austriaci e per i tedeschi offre la possibilità di un fine settimana lungo da oggi fino a domenica. Molti i camper e le roulottes che si aggiungono ai mezzi pesanti in costante aumento e al traffico di attraversamento Est-Ovest. L’incidente, accaduto verso le 6 e 15 del mattino nel tratto Palmanova – San Giorgio di Nogaro, poco dopo l’area di servizio di Gonars, in direzione Venezia, ha visto coinvolti tre veicoli: due autovetture e un mezzo pesante.
Nonostante l’ora, il traffico era già molto sostenuto e quindi la congestione, dovuta al sinistro, è stata immediata. Rapidissimo l’intervento del personale di Autovie Venete e dei mezzi di soccorso meccanico che hanno permesso di liberare una corsia e di far defluire il traffico bloccato. In A4 la coda, nel frattempo, aveva raggiunto i 10 chilometri, mentre in A23, in direzione nodo di Palmanova era di circa 15 chilometri. Per questo è stata presa la decisione di chiudere l’entrata di Udine Sud e di istituire l’uscita obbligatoria. Attualmente ci sono 10 chilometri di coda che inizia prima di Udine Nord e arriva fino a Udine Sud, ma i transiti in arrivo da Tarvisio stanno calando quindi anche la coda lentamente dovrebbe ridursi.
Le previsioni per domani, venerdì 16 giugno segnalano per tutta la giornata in A23 direzione Palmanova e in A4 direzione Trieste: in particolare nel pomeriggio potrebbero verificarsi code o rallentamenti in uscita alla barriera di Trieste Lisert. Sabato 17 e domenica 18 giugno, la A4 sarà interessata sa traffico intenso in entrambe le direzioni e, al mattino, potrebbero verificarsi code o rallentamenti in prossimità dei caselli verso le località di mare. Traffico “difficile” anche in A23, ma in direzione Tarvisio per i rientri verso Austria e Germania. Stop ai mezzi pesanti, con peso superiore alle sette tonnellate e mezza, dalle 7.00 alle 22.00 di domenica 18 giugno.
Autotrasportatori: le file non sono colpa nostra. Gli smartphone? Non c’entrano». Gli autotrasportatori non ci stanno a essere ritenuti i primi responsabili degli incidenti in A4. E, in una nota firmata dal capogruppo Confartigianato provinciale di Udine Stefano Adami, contrattaccano: «La Trieste-Venezia è inadeguata a sostenere gli attuali volumi di traffico. E, con i cantieri della terza corsia, la situazione è peggiorata, con conseguenti imbuti e ulteriori code». La «beffa», sottolinea Adami, «è avere invocato interventi e vederci ora criminalizzati». Le soluzioni? «Incentivare il traffico combinato strada/ferrovia sulle lunghe distanze, aree di sosta attrezzate per il recupero delle energie psico-fisiche dei conducenti, migliore organizzazione dei tempi di carico e scarico delle merci per evitare che gli autisti debbano fare i salti mortali per riuscire a consegnarle».
Assicurazioni, i risarcimenti sono possibili. Chi risarcisce l’automobilista che rimane intrappolato nell’inferno della A4, pur senza che la sua vettura risulti danneggiata dall’incidente? Le assicurazioni. La procedura è piuttosto complessa, ma è opportuno innanzitutto procurarsi le prove della penalizzazione subita. «Il risarcimento è dovuto – spiega il presidente di Autovie Venete Maurizio Castagna –, ma è necessario motivare la richiesta alle compagnie assicurative con una opportuna documentazione che attesti il danno arrecato dall’incidente e dalla conseguente perdita di tempo per arrivare a destinazione in tempo utile». Con le assicurazioni tratta ripetutamente anche la concessionaria. «Ci muoviamo per ogni incidente provocato dai conducenti – fa sapere Castagna –. Le cose sono quasi sempre molto chiare e difficilmente su questo versante abbiamo dei contenziosi».
Riproduzione riservata © Il Piccolo