Tragedia in Austria, l’infermiera precipitata è morta sul colpo

Francesca Cecchini dopo il centro di via Romana aveva lavorato in direzione al San Polo e nell’ufficio formazione di Gorizia

MONFALCONE È stata una caduta dall’esito mortale pressoché immediato quella di cui è rimasta vittima in Austria mercoledì Francesca Cecchini, la 46enne originaria di Gradisca, ma ormai monfalconese da anni. Si attende comunque il parere del medico legale sulle cause del decesso, fondamentale anche per il nullaosta al rimpatrio della salma in Italia. Quella che doveva essere una giornata di svago in montagna, nel comune di Feistritz-Gail, poco oltre il confine italiano, assieme a un’amica d’infanzia si è trasformata in tragedia all’improvviso, attorno alle 14 di tre giorni fa. Nonostante l’imponente spiegamento di soccorsi da parte delle autorità austriache, non appena l’amica di Francesca Cecchini è riuscita a dare l’allarme.



La squadra dei soccorritori si è mossa in massa: circa 60 tra Vigili del fuoco, Polizia, soccorso alpino della zona e il salvataggio in acqua. Stando alle indicazioni fornite dall’amica, la donna aveva terminato il suo volo di oltre 50 metri in un torrente. Si è levato in volo anche un elicottero, vista la difficoltà di un rapido intervento via terra, a causa della natura del terreno.

Monfalcone, precipita e perde la vita cercando funghi


Dopo la localizzazione della persona, l’equipaggio dell’elicottero di salvataggio è stato calato da un verricello, ma purtroppo poi, una volta individuato il corpo della donna, è stato subito chiaro che non c’era più nulla da fare. La zona prescelta per l’escursione è di quelle molto conosciute e frequentate: le due donne, che si erano inoltrate nel bosco alla ricerca di funghi, purtroppo si sono perse e imbattute in una zona molto selvaggia e impervia. Proprio qui un passo sbagliato sopra le foglie di faggio accumulatesi nelle ultime settimane è diventato fatale per la 46enne che ha perso l’equilibrio, secondo quanto ricostruito dalle autorità austriache, ed è poi ruzzolata in un dirupo per finire, dopo un volo di oltre 50 metri, sulle rocce di un ruscello sottostante.

La scomparsa di Francesca Cecchini ha destato molta impressione e cordoglio a Monfalcone, dove era nota anche per il suo impegno politico nel Movimento 5 Stelle, con cui si era candidata alle comunali un anno fa, e tra i colleghi dell’Azienda sanitaria Bassa Friulana Isontina. Fino a un paio d’anni fa, aveva lavorato come infermiera professionale nel Centro di salute mentale di via Romana, come conferma il responsabile del servizio (che copre tutto il Basso Isontino), il dottor Pierpaolo Mazzuia. «Abbiamo lavorato assieme una decina d’anni – ricorda – ed è sempre stata una persona dedita al proprio lavoro e impegnata nel migliorarsi». Francesca Cecchini aveva frequentato il master per infermiera caposala e voluto completare la propria formazione con una laurea a indirizzo psicologico all’Università di Trieste.

Un paio d’anni fa, l’infermiera aveva trovato però una nuova collocazione nella segreteria della direzione dell’ospedale cittadino di San Polo, presa allora in carico dal dottor Michele Luise. «A un certo punto c’era stata qualche difficoltà a trovare una collocazione specifica – spiega –, ma poi l’aveva trovata nella segreteria di direzione». Luise non nasconde di essere molto scosso dall’accaduto, aggiungendo come l’infermiera fosse stata trasferita nell’ufficio della formazione aziendale e ora lavorasse a Gorizia. «Avevo parlato con lei un anno fa, quando ci eravamo trovati entrambe coinvolti della campagna elettorale per il rinnovo dell’amministrazione comunale – prosegue Luise, ora direttore del Distretto sanitario Basso Isontino e assessore comunale alla Cultura –. Mi pareva fosse abbastanza soddisfatta e avesse trovato un suo equilibrio». Anche Luise, come gli amici del Movimento 5 Stelle di Monfalcone, ricorda Francesca Cecchini come una persona «intelligente e sensibile, dotata di capacità e conoscenze, ma anche fragile».

Straziante il ricordo della sorella Anna. «Sei venuta a trovarmi, stanotte – ha scritto –. Non pensavo sarebbe accaduto, né tanto meno così presto. Volavi leggera come una piuma, il viso rosa e sorridente, bella come un petalo che vola piano verso la dolcezza. Ora so che stai finalmente bene». Espressioni di cordoglio al marito e al figlio ieri sono giunte anche dal sindaco Anna Cisint, a nome dell’amministrazione comunale, oltre che della consigliere regionale del M5S Ilaria Dal Zovo.

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