Tre dépendance di UniTs per 1400 studenti

Ha insegnato nella sede universitaria di Gorizia ed è al secondo mandato come direttrice del dipartimento di Scienze politiche e sociali, cui afferiscono corsi che si svolgono in due sedi differenti, a Trieste e a Gorizia appunto. Anche per queste ragioni Sara Tonolo è stata scelta dal rettore Roberto Di Lenarda per ricoprire l’incarico di delegata per le sedi esterne: una delega che il rettore ha voluto ampliare, includendo oltre al polo universitario goriziano anche quelli di Portogruaro e Pordenone. Nelle tre sedi di UniTs studiano circa 1400 ragazzi: 650 a Gorizia, 45 a Pordenone e 770 a Portogruaro. Per la nuova delegata l’obiettivo sarà «attuare scelte e strategie di sviluppo, gestione e investimenti in accordo con i referenti accademici e con gli stakeholders territoriali e in maniera condivisa e trasparente». Le tre sedi sono inserite in contesti economico-geografici differenti, ma hanno alcuni elementi in comune: «L’offerta dell’Ateneo corrisponde alle esigenze del territorio: per esempio la laurea magistrale attiva a Pordenone serve a formare anche i manager delle Pmi locali. Inoltre le tre sedi attraggono studenti provenienti da altre regioni e altre Università e questo è senz’altro un punto da implementare - sottolinea la delegata -. Credo inoltre che occorra rafforzare, tra quanti lavorano nelle sedi distaccate, lo spirito di appartenenza alla stessa comunità accademica». Quanto alle singole sedi, esse presentano situazioni e necessità molto eterogenee. A Gorizia, dice Tonolo, l’eredità è difficile per i molti problemi di gestione della sede di via D’Alviano: da un lato c’è la questione della cucina per la mensa universitaria, che grazie al supporto della Camera di Commercio pare in via di risoluzione, dall’altro sono necessari interventi di manutenzione edilizia dell’edificio, che rientreranno nel piano edilizio strategico d’Ateneo. «Ma i corsi sono in tendenziale crescita e nella sede si sta allestendo il Centro Padnu (Pace, Diritti umani e Nazioni Unite), finanziato dalla Regione. Sarà un Centro per la divulgazione dei temi inerenti alla tutela dei diritti umani, con una biblioteca depositaria delle Nazioni Unite».
A Pordenone il corso di laurea magistrale in Production, Engineering and Management, fortemente internazionalizzato, fornisce un double degree con la Technische Hochschule Ostwestfalen – Lippe in Germania. Ha inaugurato di recente il laboratorio Smart Production Factory, che consente di operare in una linea di assemblaggio con differenti produzioni. Per Tonolo s’ha da proseguire e implementare «la strategia di internazionalizzazione e di corrispondenza alle richieste del territorio».
A Portogruaro la sede universitaria, gestita dalla Fondazione Portogruaro Campus, è in un palazzo nel centro storico: una struttura ottimamente attrezzata per la vita dello studente, dove negli anni oltre al corso di studio in Scienze dell’educazione, sono stati attivati master, corsi di perfezionamento (in Fitoterapia e in Politiche di comunità), e la prima edizione del corso intensivo da 60 CFU per la qualifica di educatore socio-pedagogico (nell’a.a. 2018/2019, con 293 iscritti). Il dipartimento di Studi umanistici, spiega la delegata, sta ipotizzando di avviarne una seconda edizione nell’a.a. 2020/2021 e di attivare anche un nuovo corso di laurea magistrale di ambito pedagogico. —
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