Tre preziose lunette per le porte del duomo

Realizzate in pietra dallo sculture Giovanni Pacor sono state donate dalla Bcc di Staranzano

Tre preziose sculture realizzate dall’artista staranzanese Giovanni Pacor andrano ad abbellire le lunette delle porte del duomo monfalconese di Sant’Ambrogio.

La Banca di credito cooperativo di Staranzano e Villesse, infatti, in occasione dell’inaugurazione dei nuovi uffici della direzione centrale, ha donato alla parrocchia le tre opere, presenti l’arcivescovo di Gorizia Dino De Antoni, e del parroco del duomo, don Fulvio Ostroman.

Le tre opere in piestra, scolpite in altorilievo della dimensione di 180 centimetri di lunghezza e di 100 di raggio andranno saranno collocate sopra le tre porte esterne della chiesa.

Due saranno sistemate sulla facciata all’ingresso principale anteriore e l’altra su quella laterale di fronte ai giardini pubblici. La chiesa, fra l’altro è in fase di ristrutturazione e i lavori più importanti da completare sono la messa a punto dell’impianto di riscaldamento, mentre per la pavimentazione delle navate centrale e laterali si attende il permesso delle Belle arti.

Le tre lunette che arricchiranno gli ingressi al duomo rappresentano “Il trionfo di Maria con il bmbino in trono”, “Maria, Giuseppe e il bambino Gesù nella fuga d'Egitto” e San Giorgio che uccide il drago”.

Pacor ha costruito anche un busto in bronzo di monsignor Luigi Faidutti (morto nel 1936), uno dei fondatori dell’allora Cassa rurale di Staranzano. La banca che ha presentato le opere al pubblico domenica scorsa, le lascerà in esposizione per alcuni giorni nell’atrio dell’istituto di credito in piazza della Repubblica, prima di consegnarle definitivamente a Monfalcone. L’arcivescovo Dino De Antoni ha avuto parole di ringraziamento verso il presidente della Bcc, Carlo Antonio Feruglio, per il prezioso regalo che andrà ad abbellire ancora di più le facciate esterne del duomo.

«Voglio innanzitutto esprimere gratitudine alla banca per questa particolare sensibilità – ha affermato il prelato – ma sottolineare anche la religiosità che trovo nella zona e la devozione verso la Madonna». In due delle tre sculture, infatti, protagonista è la Vergine Maria in trono e nella fuga della Sacra Famiglia dall’Egitto.

Ciro Vitiello

Riproduzione riservata © Il Piccolo