Tredici nuovi posti al Comune di Trieste. E arriva l’energy manager

Banditi prima dell’estate i concorsi per lavorare nell’amministrazione cittadina Si cercano conservatori museali, ingegneri e anche esperti di fondi europei
Il Municipio di Trieste
Il Municipio di Trieste

TRIESTE Secondo turno di concorsi comunali, con primizie. I bandi andranno in onda entro l’estate. La legge chiede che stazioni appaltanti pubbliche di certe dimensioni abbiano profili adeguati per la gestione di elettricità e di riscaldamento? Ebbene, per conseguire un livello più consapevole di consumo nell’arcipelago di sedi e uffici verrà selezionato un energy manager. Il Municipio triestino, come d’altronde tutti gli enti locali, è assetato di risorsa fresca da destinare agli investimenti? Benvenuto allora a un dinamico funzionario Europe Direct, che avrà il compito di drenare quattrini lungo le opportunità di finanziamento offerte dagli eurocanali.

Trieste, oltre seimila domande per un posto in Comune
Foto Bruni 05.01.13 Mikez e Jakez:a S.Giusto e sul municipio di piazza Unità


I musei cittadini hanno bisogno di nuova linfa sia nella gestione del bene culturale come nel progetto espositivo e promozionale? Tic tac, ecco due pimpanti conservatori pronti ad approdare alla corte di palazzo Gopcevich (sempre che vi siano ancora stanze disponibili. . .) .

Non è finita. Da parte della cittadinanza abbiamo richiesta di maggiore informazione sulla vita amministrativa del Comune? Si rafforzi quindi l’Urp (Ufficio relazioni con il pubblico) con tre istruttori. Giardini, alberature, aiuole richiedono crescenti attenzioni da parte dell’amministrazione? Due tecnici agrari saranno inseriti in organico a tutela del verde cittadino. Il sindaco Dipiazza punta molto sulla grande progettualità di Porto Vecchio, di Campo Marzio affrancato dall’ortofrutta, del castrum di via Rossetti evacuato dalla truppa? Mettiamogli a disposizione ingegneri e architetti in grado di seguire/eseguire opere pubbliche di non banali disegno e realizzazione.

Michele Lobianco, assessore al Personale, va fiero del fatto che, dopo un lunghissimo blocco del turnover, il Comune possa finalmente riaprire l’arruolamento per rinsanguare una macchina invecchiata e indebolita dalle falangi dei quiescenti. E presenta il nuovo elenco dei concorsi: sono 7 prove per selezionare 13 rinforzi. Si tratta di otto funzionari categoria D1 e di 5 istruttori categoria C.

Si aggiungono ai 52 profili per i quali si batteranno alcune migliaia di aspiranti comunali: per ora sono più di 6 mila i concorrenti, ma per il 2 marzo saranno quantificati i candidati a entrare nella Polizia locale, che hanno avuto una proroga e sono in genere piuttosto numerosi.

Ricordiamo che sono già stati banditi cinque concorsi: coordinatori pedagogici, specialisti amministrativo-contabili, ragionieri, istruttori amministrativi, agenti di Polizia locale. Lobianco ritiene che gli esami si svolgeranno in estate. L’appuntamento più frequentato è finora quello degli istruttori amministrativi: 3. 147 le domande.

Invece, prima dell’estate, l’assessore forzista conta di lanciare i nuovi bandi. Abbiamo già scorso gli incarichi: un ingegnere energy manager, un funzionario Europe Direct, due conservatori museali, tre funzionari direttivi tecnici, un funzionario direttivo ingegnere, tre istruttori addetti Urp, due istruttori tecnici agrari. Per energy manager ed esperto di fondi Ue è una prima volta. La graduatoria resterà aperta per tre anni. Sono ancora da espletare le ricerche di mobilità da altri enti pubblici ma in genere gli esiti sono negativi.

Per Lobianco «la specializzazione è la principale caratteristica di questa tornata. Con il segretario Santi Terranova abbiamo cercato di rispondere alle specifiche esigenze sollevate dalla struttura». «Un lavoro di prospettiva – insiste Lobianco – per mettere gli uffici in sicurezza: i pensionamenti hanno privato la macchina di quantità e qualità, dobbiamo provvedere».

E manda un messaggio a nuora perché suocera intenda: «Adesso sono queste le priorità dell’amministrazione, cioè alzare il livello qualitativo della macchina. Le stabilizzazioni dei precari non rispondono a questi orientamenti».

Un segnale a quei sindacati che su questo tema, soprattutto in ambito scolastico, hanno ingaggiato battaglia con l’esecutivo Dipiazza.

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