Trent’anni di gemellaggio con i donatori di Pesaro
La delegazione guidata dal presidente Vittori invitata nella città marchigiana nel nome di un’amicizia nata dalla tragedia del pullman del 1985

STARANZANO. Un gemellaggio lungo trent’anni nel nome del dono del sangue, un omaggio alla speranza di vita per ricordare quanti la vita l’hanno persa. L’Avis di Pesaro e l’Advs di Staranzano alimentano dunque la profonda amicizia nata, purtroppo, in seguito al tragico incidente di Pesaro. Una delegazione guidata dal presidente Giorgio Vittori e con la presenza del sindaco Riccardo Marchesan si è recata recentemente nella città marchigiana per la festa del trentennale. Festa che si ripeterà con grande rilevanza anche a Staranzano maggio del prossimo anno. Perché gli staranzanesi non dimenticano la generosità dei donatori di Pesaro che donarono sangue per i feriti. Il 21 ottobre 1985 sull’A14 nei pressi di Santa Veneranda, il pullman che trasporta decine e decine di staranzanesi e non solo in gita turistica esce di strada e si rovescia in una scarpata. Dieci persone perdono la vita e numerose altre rimangono ferite. I donatori di Pesaro si mobilitano immediatamente per sopperire al bisogno di sangue. Da quel gesto nasce l’idea del gemellaggio tra Avis Pesaro e Advs di Staranzano che viene solennemente ufficializzato nel 1987. Il gemellaggio, come spiega il presidente Vittori, nasce allo scopo di promuovere scambi culturali, iniziative sociali e umanitarie che interessano i donatori delle due città rafforzando la volontà di sviluppare la comprensione, l’amicizia, la fratellanza, la solidarietà tra i donatori di sangue e gli abitanti delle due città. Questi 30 anni sono stati caratterizzati da periodici incontri annuali che hanno contribuito a rafforzare l’amicizia non solo fra i donatori, ma anche tra le istituzioni.
SEZIONE AMMIRAGLIA.
Ed è sempre molto attiva l’Advs-Fidas di Staranzano che quest’anno festeggia il 45° anniversario. Oggi la sezione conta 400 associati (lo scorso anno erano 450) che rappresenta oltre il 20% dei donatori dell’Isontino. Vittori è fiducioso e non perde la speranza perché negli ultimi mesi sono entrati 15 giovani. Un lento, ma costante incremento del numero di nuovi donatori, sperando in un aumento anche delle donazioni. «Purtroppo – afferma il presidente – si riduce il numero dei donatori ed è difficile trovarne di nuovi. Questo calo è un brutto segnale, notiamo un’inversione di tendenza forse perché non c’è più sensibilità sul problema. Si teme che le scorte di sangue andranno esaurite nei prossimi anni. Il sangue in tutte le tradizioni popolari rappresenta un’energia vitale e un simbolo di legame e fratellanza. Per donare ci si può rivolgere al centro trasfusionale di Monfalcone con prenotazioni al numero 0481/592949 dal lunedì al venerdì dalle 11 alle 13».
500 DONAZIONI.
I dati registrati, per ora, restano molto significativi poiché Staranzano è una garanzia e un punto di riferimento mandamentale di rilievo poiché in media vengono effettuate circa 400 donazioni di sangue intero e un centinaio di plasma all’anno. Un traguardo importante a conferma del suo indispensabile contributo delle donazioni che molto spesso salvano vite umane. Nel corso dell’anno, ricorda Vittori, si sono proposti anche nuovi collaboratori che portano idee innovative all’interno della sezione. Il consiglio direttivo oggi è così composto: presidente Giorgio Vittori, vicepresidenti Fortunato Ambrosino e Marco Bragato, tesoriere Livio Sturno, consiglieri: Secondo Bogo, Nadia Giorgi, Gianfranco Guanin, Marco e Lisa Pizzo.
LE INIZIATIVE.
Sono confermate le iniziative nell’ambito del gemellaggi con i donatori di Rence, Pesaro e Fiume. Inoltre l’Advs anche per il 2018 sarà attiva nel campo della solidarietà e delle manifestazioni del paese. Sul territorio confermano gli impegni degli anni scorsi: per le scuole dell’infanzia la Festa di San Nicolò), alla primaria De Amicis e Dante per implementare la cultura del dono. Continua l’autoemoteca all’Isis Einaudi-Marconi che oltre a sensibilizzare i ragazzi delle superiori, ha lo scopo di aumentare il numero di giovani donatori. Prosegue la raccolta di fondi per la Via di Natale 2 di Aviano e per l’Ail di Udine. Alla Festa dell’Uva durante la Sagra de le ràze, nel ricordo di Francesca Feruglio, con le mele regalate dall’azienda La Ferula e con i dolci preparati dalle famiglie l’Advs ha raccolto 885 euro per il centro Via di Natale di Aviano. Dall’8 al 10 dicembre si impegna nella vendita delle Stelle di Natale Pro Ail nelle piazze isontine. A Natale ci saranno scambi di auguri tra Advs e Croce rossa slovena e croata.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Il Piccolo
Leggi anche
Video