Treu, Menis e Metz tra i politici in gara

Nutrita la pattuglia dei candidati targati Partito democratico Tra gli sfidanti l’ultimo segretario del Pci triestino Costa

Nelle vecchie Cooperative Operaie di Trieste la presenza politica era variegata. C’era un po’ di tutto: socialisti, ex democristiani, comunisti, liberali, rappresentati degli istriani. In Coop Alleanza 3.0, invece, si profila fin d’ora una netta preponderanza di esponenti vicini al centrosinistra. Per rendersene conto basta scorrere l’elenco dei nomi degli aspiranti componenti del nuovo direttivo della super cooperativa da quasi 5 miliardi di fatturato, 22mila dipendenti, 2,7 milioni di soci e 419 punti vendita sparsi in 12 regioni. Un colosso nato a fine 2015 dall’unione di giganti della grande distribuzione “rossa” come Coop Adriatica, Coop Estense e Coop Nord Est. Che, appunto, fa gola a parecchi volti noti, molti dei quali provenienti dal mondo della politica attiva.

Una delle due candidate alla presidenza, Elena Toncelli, è esponente del Partito Democratico e siede nel consiglio della seconda circoscrizione, mentre Diana Fornasier, la sfidante, non ha mai militato in un partito politico. Altri nomi “schierati” spuntano poi per il consiglio. In corsa ci sono per esempio Bruna Tam e Anna Mozzi, entrambe con alle spalle esperienze di consigliere comunali nelle file del Pd.

Nell’esercito “rosso” in corsa per il nuovo direttivo delle Coop ci sono anche Flora Benvenuto, candidata Pd alla sesta circoscrizione alle amministrative del 2016, e Domenico Costa, per gli amici "Nico", ultimo giovane segretario del Pci a Trieste. Classe 1956, fino al 1983 ha lavorato a Roma nella segreteria nazionale della Fgci a fianco di Massimo D'Alema. La sua iscrizione al partito risale al 1974. Nel 1988 è diventato segretario provinciale del Pci. È stato direttore di Finezit e presidente del Bic. Nel suo curriculum più recente indica le cariche a presidente del cda di AcegasAps Service srl e a membro del cda di Televita.

Ma a tentare di mettere un piede dentro la realtà locale di Coop Alleanza 3.0 c'è pure un’inattesa new entry: Paolo Menis, già candidato sindaco per il Movimento 5 Stelle e oggi capogruppo dei grillini in Municipio. Sulla situazione delle Coop Operaie il M5s aveva lanciato l'allarme grazie alle segnalazioni dei cittadini già nel 2012. «Verificando i bilanci - aveva spiegato Menis un anno fa incontrando degli ex soci delle Coop - ci eravamo accorti che qualcosa non andava e avevamo chiesto di poter sentire in audizione in Consiglio comunale i vertici di Coop Operaie. Quella commissione ci venne negata, - aggiungeva - perché a guardare bene, nel consiglio di amministrazione della Cooperative Operaie erano rappresentati tutti i partiti e quindi nessuno aveva interesse ad intervenire». Nella corsa al direttivo, il pentastellato dovrà vedersela, tra gli altri, con l’esponente di Sinistra Italiana, già consigliere regionale dei Verdi ed esponente della galassia no global, Alessandro Metz.

Tra le candidature al nuovo direttivo ce ne sono poi altre che rimandano al mondo sindacale. In lizza, ad esempio, ci sono Elio Gurtner, componente della segreteria dello Spi Cgil, e Roberto Treu, già assessore con delega al Personale nella passata giunta Cosolini. Nato nel 49, dipendente delle Generali, da sindacalista ha ricoperto numerosi incarichi all’interno della Cgil. Tra l’altro, in passato, oltre ad essere stato nel cda dell'Ente porto e della giunta della Camera di Commercio, Treu ha fatto parte del cda proprio delle Cooperative Operaie di Trieste. Un outsider tra i candidati sembra essere l'autonomista Luciana Scherli, candidata in circoscrizione del 2006 nella lista Pne di Panto e alle regionali del 2008 a sostegno della lista “Autonomia per la Nostra Terra”, dove figurava anche Maurizio Fogar. Ci sono poi l'artista Alvise Vendramin, il consigliere del direttivo provinciale di “50 e più” di Confcommercio, Francesco Troisi, e il rappresentante di Legambiente Michele Santoro. Tra candidati più vicini alla minoranza slovena ci sono Tomaz Ban, presidente provinciale della Skgz, l'Unione economica culturale slovena, e l'assessore comunale al Bilancio di Muggia, Mirna Viola, che dal 2004 lavora come contabile e responsabile per le domande di contributo di 83 associazioni culturali alla Zskd, l'unione dei circoli culturali sloveni. (l.t.)

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