Tribunale, Trotta nuovo presidente

A breve prenderà il posto lasciato da Arrigo De Pauli. Morvay, intanto, il reggente
Bumbaca Gorizia Dott Matteo Trotta presidente Tribunale
Bumbaca Gorizia Dott Matteo Trotta presidente Tribunale

A breve - forse già tra un mese - il Tribunale di Trieste avrà un nuovo presidente. Sarà Matteo Trotta, presidente uscente del Tribunale di Gorizia. Per lui si tratta di un ritorno a Foro Ulpiano, dove ha già lavorato per undici anni, dal 1994 al 2005, prima come sostituto procuratore generale alla Corte d’appello eppoi come responsabile della Procura del Tribunale dei minori organizzata su scala regionale.

Nel frattempo, fino all’arrivo cioè di Trotta, continuerà nel suo ruolo di facente funzioni il giudice Raffaele Morvay, il presidente dell’ufficio Gip. Un ruolo che era stato attribuito proprio a Morvay alla fine del 2011, quando l’ex presidente Arrigo De Pauli aveva lasciato l’incarico.

Con l’entrata in servizio di Trotta, quindi, si chiuderà praticamente un anno di vacatio formale. Prima di entrare nel palazzo di Foro Ulpiano porterà a termine come giudice monocratico il megaprocesso di Gorizia sulle morti d’amianto che è giunto alle battute finali. Manca una sola udienza per chiudere la fase dibattimentale, poi sarà avviata la discussione che, vista la complessità del processo che dura da oltre due anni, richiederà diverse udienze. Una sua rinuncia al processo significherebbe far ripartire da zero il procedimento con tutto quello che comporta a cominciare del rischio di prescrizione dei reati per i 40 imputati di omicidio colposo per la morte di 85 lavoratori dell’ex Italcantieri.

Trotta, 66 anni, tarantino di nascita, era giunto dalle nostre parti, sempre a Gorizia la prima volta nel 1973, assegnato alla Pretura. Dopo altri incarichi svolti al Tribunale di Brindisi prima e alla Pretura di Vicenza poi, era tornato nel capoluogo isontino nel settembre 1979 quale giudice istruttore per passare poi, nel 1985, alla Procura della Repubblica, dove era rimasto quale sostituto per nove anni, fino al 1994. In quell’anno passò, su sua richiesta, a Trieste come sostituto procuratore generale alla Corte d’appello prima di approdare alla Procura del Tribunale dei minori.

Nei sette anni da presidente del Tribunale di Gorizia si è sempre battuto perché l’organico dei giudici fosse al completo ottenendo anche per Gorizia la dichiarazione di sede disagiata pur di coprire le caselle vuote. Ora una nuova sfida lo attende a Trieste, dove la carenza di organici è un problema antico.

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