Trieste ai primi posti per la cura dei tumori della testa e del collo

Trieste si conferma ai primi posti per la cura dei tumori della testa e del collo. Il professor Giancarlo Tirelli, alla guida del reparto di otorinolaringoiatria dell’Azienda sanitaria universitaria...

Trieste si conferma ai primi posti per la cura dei tumori della testa e del collo. Il professor Giancarlo Tirelli, alla guida del reparto di otorinolaringoiatria dell’Azienda sanitaria universitaria integrata di Trieste, ha ricordato che «nel biennio 2015/2016 sono stati trattati oltre 160 pazienti, siamo al primo posto in Friuli Venezia Giulia per casi sottoposti a chirurgia, registrando un tasso di sopravvivenza per il carcinoma del cavo orale del 77,7% al pari di famosi centri internazionali come Liverpool e New York. La clinica e il suo staff sono impegnati in progetti di prevenzione e di ricerca in ambito oncologico e nella divulgazione scientifica». Tirelli rimarca che è fondamentale la prevenzione perché «la chirurgia mini-invasiva in questi tumori è possibile solo se la diagnosi è precoce; in caso contrario bisogna essere sottoposti a interventi demolitivi che impattano molto sulla qualità di vita in riferimento a deglutizione respirazione estetica e masticazione».

Con il termine “testa e collo” si intendono tutti quei tumori che si manifestano in bocca, sul naso, in gola e sulla laringe. Nonostante rappresenti il settimo cancro più diffuso in Europa, e nonostante la mortalità nelle diagnosi non precoci sia oltre il 50% a 5 anni, poca è la consapevolezza e l’informazione. A preoccupare in modo particolare è il fatto che oltre ai noti fattori di rischio quali fumo e alcol, da alcuni anni è sempre più crescente il numero di carcinomi indotti dal Papilloma virus (Hpv), lo stesso che causa il carcinoma del collo dell’utero. «In Italia sono circa 110 mila le persone colpite ogni anno con predominanza maschile e di età superiore ai 40 anni. Nella maggior parte dei casi sono asintomatici e quindi diagnosticati in fase avanzata. Sintomi: dolore o comparsa di ulcere a livello della bocca e della lingua, raucedine, difficoltà o dolore a deglutire, perdita di sangue da un lato del naso e comparsa di tumefazioni del collo. Se questi sintomi perdurano oltre le 2-3 settimane è d’obbligo consultare lo specialista». –

A. P.

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