Trieste, consumava elettricità a sbafo: in cella

Si chiama Gianluca Visentin, è triestino e ha 32 anni. È stato arrestato dai carabinieri per furto di energia elettrica. Un “vampiro”: ha collegato la rete del proprio appartamento di via Castaldi 10 a quella condominiale. Lo ha fatto unendo con un filo il quadro elettrico del vano scale con il proprio alloggio. Così in casa la luce era sempre accesa. In questo modo secondo i militari da almeno cinque mesi utilizzava l’elettricità condominiale. Aveva la luce senza pagare un centesimo.
Ma qualcuno nello stabile alla fine se n’è accorto. Vuoi per i consumi anomali riscontrati sulle bollette, vuoi per il fatto che alcuni fili erano all’improvviso spuntati dal contatore condominiale. Sono stati avvisati i tecnici dell’AcegasAps che - seguendo i fili - hanno scoperto dove portavano. Li hanno staccati e hanno così disattivato il collegamento fai-da-te con l’alloggio di Gianluca Visentin. La competenza poi è passata ai carabinieri del nucleo operativo di via dell’Istria che - per farla breve - hanno arrestato per furto aggravato l’uomo. Visentin è stato accompagnato in carcere a disposizione del pm Massimo De Bortoli, il magistrato che ha disposto l’arresto. Come detto dai primi accertamenti è emerso che il “vampiro” di energia elettrica aveva collegato il contatore condominiale con la propria rete domestica.
Un’operazione non certo facile che a quanto pare ha realizzato con indubbia competenza e perizia tecnica, dimenticandosi però di nascondere al meglio i fili utilizzati per unire gli impianti. Va aggiunto poi che nello scorso mese di novembre il gestore cittadino della rete elettrica aveva sospeso l’erogazione nella casa di Visentin dopo che l’uomo da mesi, così risulta, non pagava più la bolletta.
Dopo la segnalazione dei consumi sospetti come detto sono arrivati due tecnici del servizio elettrico dell'AcegasAps. Hanno aperto la scatola e hanno trovato la conferma al fatto che i conti non tornavano.
L'inquilino al quale era stata inevitabilmente staccata la luce in casa non si trovava però in casa in quel momento. I carabinieri lo hanno aspettato per qualche ora. Poi, quando Gianluca Visentin, è arrivato lo hanno arrestato. Accusa: furto aggravato. Ora l'AcegasAps, parte lesa, in questa vicenda probabilmente procederà nei confronti dell’uomo. Così come potranno fare anche i vicini di casa che per mesi hanno pagato anche una bolletta altrui senza saperlo. (c.b.)
Riproduzione riservata © Il Piccolo