Trieste, controlli straordinari sui ciclomotori: 23 violazioni
Sono emerse gravi irregolarità e modifiche costruttive tali da compromettere la sicurezza dei mezzi a due ruote. Ritirati quattro libretti di circolazione

Il Reparto motorizzato di Trieste, struttura specializzata nelle attività di polizia stradale e pronto intervento, ha svolto nei primi giorni di novembre una campagna di controlli straordinari sui mezzi a due ruote che ha riguardato in particolare 146 ciclomotori e motocicli.
Sono emerse 23 violazioni rispetto alle caratteristiche costruttive e sulle dotazioni obbligatorie di questi veicoli, portando in 4 casi al ritiro dei documenti di circolazione, con l'obbligo di sottoporre i mezzi a revisione straordinaria presso la Motorizzazione Civile, essendo emerse gravi irregolarità e modifiche costruttive tali da comprometterne la sicurezza.
I controlli proseguiranno nei prossimi mesi, per fare sì che l'attività di prevenzione possa essere efficace nella riduzione del considerevole numero di incidenti stradali che vedono questi veicoli coinvolti, il più delle volte, con le conseguenze più severe in questi eventi.
L’attività ha riguardato gli pneumatici, che possano garantire una buona aderenza, non usurati e possibilmente di recente produzione, ma anche gli specchietti retrovisori e dispositivi di illuminazione funzionante diventano essenziali per garantire la sicurezza delle persone durante la circolazione.
Una particolare attenzione è stata data agli impianti di scarico che devono essere efficienti ed omologati, idonei a ridurre le emissioni sonore ed inquinanti; un occhio attento nella direzione della tutela dell'ambiente
"Si tratta di controlli a 360° con l’obiettivo di contribuire a strade più sicure per tutti, soprattutto per i centauri che si collocano tra i soggetti più vulnerabili negli incidenti" ha fatto sapere l’assessore alla Sicurezza di Trieste Caterina de Gavardo.
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