Trieste: dalle “canne” ai farmaci Dipendenze in aumento

L’ultima moda tra i giovani è l’abuso di ossicodone, un potente antidolorifico L’Azienda sanitaria impone alle farmacie controlli più rigorosi sulle ricette
Di Laura Tonero

È allarme ossicodone tra gli adolescenti di Trieste. Si tratta di un oppiaceo, un potente farmaco antidolorifico, prescritto ai malati oncologici, a chi soffre di dolori cronici o postoperatori severi acquistabile in tutte le farmacie. E che procura effetti e dipendenza simili a quelli dell'eroina. I giovanissimi, spesso minorenni, in cura al Dipartimento per le Dipendenze proprio per l'abuso da questa sostanza sono in drammatico aumento. Al punto che l'Azienda sanitaria, allarmata, ha inviato una lettera ai farmacisti e ai medici di base per renderli partecipi dell'emergenza e invocare maggior rigore nei controlli su ricette e prescrizioni.

«Negli ultimi mesi, - si legge nella nota - il Dipartimento delle Dipendenze dell'Azienda sanitaria di Trieste ha rilevato un sensibile aumento di ragazzi under 25 con un grave problema di dipendenza dal principio attivo ossicodone». L'Azienda ha effettuato un attento monitoraggio sulle prescrizioni effettuate a partire dal 2012, con particolare attenzione proprio a quelle rilasciate a chi ha meno di 25 anni e i dati emersi «indicano - scrive l'Azienda - una crescita significativa del numero di prescrizioni effettuate, in alcuni casi ripetute nel tempo. Tali prescrizioni - valuta l'Azienda - possono alimentare il fenomeno dell'abuso e della cessione a terzi da parte del paziente. Nell' ottica di tutelare la salute dei pazienti si raccomanda di prestare la massima attenzione nelle prescrizioni delle specialità medicinali a base di ossicodone, attenendosi alle indicazioni terapeutiche autorizzate e ai dosaggi previsti».

Il fenomeno da contrastare, insomma, è quello delle “ricette facili”. Una sorta di “business delle prescrizioni” che inizia a fare gola a molti come testimonia il caso di un giovane triestino fermato dalle forze dell'ordine perché sorpreso a falsificare ricette di ossicodone su carta bianca. Un falso scoperto per tempo dagli addetti ai lavori. «Le ricette che riguardano questo tipo di farmaci vengono conservate per due anni - spiega Marcello Milani, presidente dell'Ordine dei Farmacisti di Trieste - e questo ci ha consentito di ricostruire certi movimenti sospetti e segnalare il fatto alla questura. Vista l'emergenza - sottolinea il farmacista - i controlli saranno ancora più serrati: richiamerò ulteriormente i colleghi ad essere particolarmente attenti a questo fenomeno».

La città si trova dunque a fare i conti con una nuova emergenza di fronte alla quale molti genitori non sono preparati. Eppure il fenomeno di spaccio di queste sostanze sta assumendo dimensioni preoccupati. Basti pensare che in farmacia una confezione da 28 pastiglie da 10 milligrammi di Ossicodone costa intorno ai 30 euro. Lo scorso anno i ragazzini a Trieste acquistavano illegalmente una singola pastiglia a 30 euro. Ora che i consumatori sono aumentati in modo esponenziale, il prezzo è sceso a 10 euro a pastiglia. Come accade sempre sulla “piazza” degli stupefacenti, quando la domanda aumenta, il prezzo diminuisce.

Di qui anche le raccomandazioni alle famiglie: i genitori che hanno in casa questo tipo di farmaco devono tenerlo sotto controllo. E i padri e le madri che per caso intercettano tra gli effetti personali del figlio blister o pastiglie di Ossicodone, o farmaci come il Depalgos o il Targin che ne contengono il principe attivo, devono rivolgersi subito a chi di competenza. «I ragazzi la prendono a cuor leggero, non si rendono contro della tossicità della sostanza - spiega Roberta Balestra, responsabile della struttura del Dipartimento per le Dipendenze dell'Azienda sanitaria - anche perché è una sostanza legale, che si trova e si usa con facilità. Invece procura una dipendenza pesante: diversi ragazzi dopo averla assunta sono passati all'eroina». Quali i primi sintomi che dovrebbero far alzare le antenne? «L’ossicodone è un farmaco sedativo - continua Balestra - i ragazzi sembrano rimbambiti, il livello dell'attenzione, ci sono evidenti variazioni dell'umore. Quando c'è una dipendenza da ossicodone, la terapia per guarire e simile a quella per la disintossicazione da eroina. È importante quindi che medici e farmacisti, se pressati da richieste di questi farmaci, lo segnalino alla nostra struttura. Stessa cosa per i genitori: di fronte a delle perplessità è bene non improvvisare soluzioni, si rischia di fare peggio».

In America il fenomeno dell'abuso di ossicodone ha già raggiunto livelli impressionati, con una catena di decessi e dipendenze superiori a quelle provocate in questi anni Oltreoceano da eroina e cocaina.

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