Trieste, Daspo della Questura per 15 tifosi: tra questi 8 milanisti che hanno fatto razzia all’Autogrill di Duino Sud
Un tifoso triestino interdetto dopo aver dato alle fiamme e scagliato verso i sedili della Curva Furlan uno striscione

TRIESTE. Nel primo trimestre del 2023 il Questore di Trieste ha adottato il provvedimento del Divieto di Accesso alle manifestazioni Sportive (Daspo) nei confronti di 15 tifosi che, in diversi episodi, hanno tenuto condotte che hanno messo in pericolo l’ordine e la sicurezza pubblica. A darne notizia un comunicato della Questura di Trieste.
La razzia dei milanisti
Tra i destinatari del Daspo otto tifosi milanisti che il 25 ottobre scorso, in transito verso la Croazia per assistere alla partita di Champions League Dinamo Zagabria-AC Milan, nel corso di una sosta presso l’Autogrill di Duino Sud, hanno approfittato della confusione creata dalle centinaia di ultras presenti per sottrarre merce varia per il valore complessivo di quasi 2000 Euro. La posizione di questi ultimi è ancora al vaglio dell’Autorità Giudiziaria, tuttavia, per la turbativa all’ordine pubblico posta in essere, sono divenuti destinatari di Daspo.
Fumogeni e violenza sugli spalti
Gli altri provvedimenti emessi dal Questore di Trieste sono riconducibili a condotte pericolose sugli spalti del Nereo Rocco da tifosi giuliani, ma anche da supporter ospiti, che, durante lo svolgimento delle partite in casa della Triestina (contro Albinoleffe, Padova, Feralpi Salò, Pergolettese, Arzignano, Novara e Trento), hanno acceso fumogeni ed artifici pirotecnici, peraltro, violando il regolamento d’uso dello stadio.
I Daspo sono stati adottati a seguito dell’istruttoria condotta dalla Divisione Anticrimine della Questura di Trieste, in base alle segnalazioni della Digos sempre presente nell’ambito dei servizi di ordine pubblico predisposti dal Questore.
Le telecamere della Digos
I contravventori alla normativa vigente, ripresi dai sistemi di videosorveglianza dello stadio nell’atto di compiere azioni illecite, sono stati individuati dal personale Digos e deferiti all’Autorità Giudiziaria per la valutazione degli aspetti penali delle condotte tenute.
All’esito delle attività svolte, nel primo trimestre dell’anno, sono stati adottati 15 provvedimenti che inibiscono ai tifosi interessati l’accesso a tutti luoghi, in Italia e all’estero, ove si svolgono competizioni professionistiche di calcio e di pallacanestro. per un totale di 25 anni di interdizione. Tra questi, inoltre, si segnala un provvedimento contenente la prescrizione per il suo destinatario dell’obbligo di recarsi presso un presidio di polizia e apporre la propria firma venti minuti prima e venti minuti dopo lo svolgimento delle partite della Triestina.
Il tifoso incendiario già con un Daspo
Quest’ultimo provvedimento, dal contenuto maggiormente afflittivo, è stato adottato per la gravità del comportamento tenuto dal tifoso triestino interessato, il quale, già gravato da precedenti Daspo durante la partita contro l’Arzignano ha dato alle fiamme e poi scagliato verso i sottostanti sedili della Curva Furlan uno striscione, creando un pericolo per la sicurezza e l’incolumità dei presenti.
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