Trieste, dipendente del Pane quotidiano rubava dalla cassa: ai domiciliari

TRIESTE Probabilmente non era la prima volta che L.C., 31 anni, dipendente del Pane Quotidiano, rubava all'interno del negozio in cui lavorava. Diversi infatti sono gli ammanchi che il titolare dell'esercizio aveva segnalato ai carabinieri i quali, venerdì scorso, hanno colto in flagranza di reato la donna ora ai domiciliari.
La segnalazione era partita appunto dal proprietario dei diversi punti vendita in città di panetteria e pasticceria che per questo si era rivolto ai militari dell'Arma. Lamentava in particolare nel corso degli ultimi due mesi, in più occasioni, un disavanzo di considerevoli somme di denaro dagli incassi di uno dei punti vendita. Voleva vederci chiaro. La Sezione operativa della Compagnia di via Hermet dunque ha architetto un piano per incastrare la ladra, predisponendo un dispositivo di osservazione nei pressi del locale in questione.
Durante il servizio i carabinieri hanno accertato che L.C., approfittando della momentanea assenza del datore di lavoro, si era introdotta più volte all’interno dell’ufficio amministrativo posto sul retro del negozio, il cui accesso non è consentito al personale dipendente. Avuta la conferma da parte del titolare di un ammanco di 450 euro da un borsa custodita proprio nell’ufficio amministrativo e contenente gli incassi del giorno precedente, i Carabinieri hanno bloccato la donna e l’hanno sottoposta a perquisizione personale, rinvenendo la somma illecitamente asportata.
Al termine degli adempimenti previsti, i Carabinieri hanno dichiarato L.C. in stato di arresto e, su disposizione della Procura della Repubblica di Trieste, hanno provveduto agli arresti domiciliari. Dovrà rispondere del reato di furto aggravato dall’abuso della prestazione d’opera, per la quale si era instaurato un rapporto di fiducia tra datore di lavoro e lavoratrice.
Riproduzione riservata © Il Piccolo