Trieste e non solo: ricordi su carta di Pasino
Avvocato e scrittore, Angelo Piero Pasino. E se come avvocato ha chiuso con la professione per limiti di età, come scrittore invece ha scritto e pubblicato in questi ultimi anni tre libri. Ora è uscito “La via per Trieste. Da Villa Hanbury a Miramar” (Lint, pagg. 238), che sarà presentato da Armando Rinaldi alle 20.30, al Savoia Excelsior, nella serata promossa dal Rotary Club Trieste nord. E subito si coglie in queste pagine di ricordi incalzanti e vividi, un’insolita freschezza nel puntualizzare i momenti di una vita che si è snodata alla luce delle tante località raggiunte dall’autore con la sua famiglia, - prima di stabilirsi a Trieste nel 1959 - per seguire il padre alto funzionario dello Stato. E nel fluire dei ricordi, - che iniziano nel 1940/41 nello splendore di Mentone quando l’autore aveva 7 anni - tante sono le curiosità e le atmosfere che si respirano, pur nel convulso clima bellico. Il libro comprende tre parti: la seconda inizia con l’arrivo a Trieste, città, scrive Pasino, «che io non avevo mai collocata nel mio futuro» (lettura godibilissima: le annotazioni sulla città e i suoi luoghi sono minuziose e divertenti). E tra richiami culturali e acute osservazioni, ci sono gli incontri, le amicizie, il ricordo della pratica professionale nello studio dell’avvocato Ugo Volli. A concludere “La via per Trieste”, gli “Appunti di viaggio”, affascinante giro intorno al mondo sintetizzato in rapidi e spiritosi flash.
Grazia Palmisano
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