Trieste, Ferragosto al 90% di saturazione: Federalberghi lancia l’allarme accoglienza

Il presidente Giudici: «Bene i numeri, ma pesa l’incertezza internazionale. Calano gli americani, crescono ungheresi e croati. Serve una cabina di regia per gestire i grandi eventi»

L’ingresso del palazzo che ospita l’hotel Hilton a Trieste
L’ingresso del palazzo che ospita l’hotel Hilton a Trieste

"Ferragosto presenta numeri positivi ma la saturazione è più strutturata, sarà cioè al 90 per cento, figlia della situazione internazionale". Lo annuncia Maurizio Giudici, presidente di Federalberghi Trieste, il quale insiste sul fatto che la "situazione internazionale non dà grande sicurezza".

Specificamente, si registra un calo di turisti statunitensi, in parte compensato da un aumento di quelli ungheresi, croati e slovacchi. Sempre presenti tra i vacanzieri sono ovviamente anche i vicini austriaci e tedeschi.

"C'è un dinamismo verso la saturazione", precisa Giudici, segnalando che la Polonia "ha fatto registrare un incremento del 50 per cento tra le presenze nei primi 5 mesi del 2025". Invece un "aumento esponenziale" si è verificato tra i turisti croati.

Ma bisogna fare rete, occorre una "cabina di regia" che governi e coordini il fenomeno turistico in città. Un esempio: "Trieste oggi è una meta turistica conclamata, ma se si organizzasse al Centro congressi un convegno con 1.800 partecipanti non avremmo sistemi di accoglienza a sufficienza", segnala Giudici. In altre parole, "dove dormirebbero?".

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