Trieste: il giardino di piazza Volontari Giuliani nell’incuria e la rotonda non piace

Un'area che si estende nel mezzo tra il viale XX Settembre e la trafficata via Giulia: in origine dunque uno spazio verde in grado di fornire un po' di sollievo dai ritmi frenetici del vivere quotidiano. In realtà il giardino di piazza Volontari Giuliani, frequentato in particolar modo da anziani e mamme con bambini, oggi mette in mostra il suo volto peggiore, contrassegnato da incuria e degrado.
Appena imboccato il vialetto principale si notano subito le cattive condizioni della pavimentazione, dove numerose pietre sono rovinate e altre staccate, con i cubetti in porfido sparsi un po' ovunque in mezzo al verde. Non mancano i segni lasciati dall’inciviltà: bottiglie di vetro a terra, borse della spesa abbandonate sul muretto, cartacce e pacchetti di sigarette che si confondono in mezzo all'erba, mozziconi dappertutto. La maleducazione è anche fedele compagna di alcuni proprietari di cani che non raccolgono i bisogni dei loro amici a quattro zampe, con il risultato di uno spettacolo indecoroso.
Il quadro tutt'altro che bucolico si arricchisce dei rifiuti ingombranti abbandonati sulla strada, dai materassi alle sedie: ben nascosto tra i cespugli spunta anche un aspirapolvere, mentre sui rami spogli degli alberi sono in bella vista brandelli di sacchetti di nylon trasportati dal vento. A completare il tutto le solite scritte che campeggiano sui muri degli edifici - compresa la struttura gialla di proprietà della Marina Militare - ma anche sulle saracinesche dei negozi, sui muretti e persino sulla tettoia che funge da riparo per coloro che aspettano alla fermata dei bus.
Una situazione che suscita indignazione e rabbia tra residenti e frequentatori del luogo. «Questo giardino è diventato un immondezzaio a cielo aperto - taglia corto Tamara che abita in zona -. Una volta ci venivo spesso con il mio cagnolino, ma adesso lo evito perché è impossibile soffermarsi in un'area che emana odori nauseabondi». Costantina è di origini sarde, ma vive a Trieste da più di trent'anni: «Pensare che questa città, e questa zona in particolare, una volta erano come una piccola bomboniera - afferma -. Adesso è tutto così trascurato e abbandonato: un vero peccato, una cosa che fa male al cuore».
C'è anche chi se la prende con il fatto che all'interno del giardino non ci sono più i cestini per i rifiuti: «Ormai sono anni che li hanno tolti - sbotta Luigi -. Capisco che la maleducazione non va giustificata, ma voglio sottolineare che poi diventa anche una questione psicologica: se uno si trova davanti un luogo già sporco e degradato, si fa meno problemi ad abbandonare a sua volta le immondizie».
Non è però quella del degrado l'unica criticità della zona: da qualche tempo a far discutere è la rotatoria stradale posizionata proprio all'altezza di piazza Volontari Giuliani, nell'ambito della prevista riqualificazione generale dell'area. Una soluzione provvisoria che però non convince nessuno, dagli automobilisti ai pedoni, fino ai commercianti: «Questa rotatoria non serve a nulla - afferma Mario, titolare della cartoleria -. Le vetture la ignorano e dunque rimane una soluzione pericolosa, tanto che gli incidenti continuano a verificarsi, coinvolgendo anche pedoni». Considerazioni riprese da altri esercenti. «la rotatoria? È orribile e inutile - esclama Luca, gestore del caffè-latteria -. Quando si fermano gli autobus il traffico si paralizza e le code diventano chilometriche. Non parliamo poi dei cassonetti della spazzatura che ci hanno piazzato davanti ai negozi e che oltre a essere un ostacolo assurdo, contribuiscono a far proliferare i topi che gironzolano indisturbati lungo i marciapiedi».
Per Sara, del negozio di fiori, «è una rotatoria fatta proprio male. Al di là del fatto che non esistono più le aree di carico e scarico e che sono stati eliminati molti parcheggi, le vetture non la percepiscono come tale: nessuno rallenta e tutti continuano a viaggiare spediti, con gli evidenti rischi del caso, soprattutto per i pedoni».
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