Trieste, in vendita l’Osteria da Marino

Il prezzo per il locale di via del Ponte si aggira attorno a 1,2 milioni. Nel settore degli esercizi pubblici anche Angelina 2 sul mercato, cambio di gestione all’Audace
Di Laura Tonero
Silvano Trieste 23/05/2013 Da Marino
Silvano Trieste 23/05/2013 Da Marino

Il settore della ristorazione e più in generale quello degli esercizi pubblici a Trieste è in continuo movimento. Locali che aprono, altri che si rinnovano e si ampliano, altri che chiudono o che vengono messi in vendita. Il locale più interessante per la posizione, la storia e la tradizione ora sul mercato è quello dell’Osteria da Marino di via del Ponte. I ben informati riferiscono che la richiesta avanzata per la cessione dell’attività ma anche dei muri del locale si aggiri intorno al milione e 200 mila euro. A qualcuno la richiesta potrebbe sembrare esosa ma è in linea con le cifre sborsate da chi ha rilevato locali o esercizi pubblici in quella zona.

Rumors riferiscono che poche settimane fa per un bar molto frequentato del centro, solo per la gestione siano stati pagati intorno agli 800 mila euro. L’Osteria da Marino è un punto di riferimento storico per la città di Trieste. Situata in un palazzo dell’ 800, nasce come magazzino per poi evolversi a ristorante e enoteca. Nelle sue sale è passata la storia di questa città. Quello dell’Osteria da Marino è un vicolo frequentatissimo e pieno zeppo di giovani. In quella viuzze si concentra gran parte della movida triestina. Soprattutto la sera trovare un tavolo libero è un miracolo. In quella fetta di città i locali spuntano come funghi.

La novità della zona è l’apertura della Chimerina in via del Pane dove Luca Morgan offre un’alternativa più veloce e informale rispetto al suo ricercato ristorante La Chimera. A breve saranno inevitabili radicali cambiamenti anche all’Audace Cafè. La società che lo gestisce attualmente è la Entusiasmo srl. I proprietari della licenza però, dopo mesi di morosità, hanno avviato nei confronti della Entusiasmo un procedimento di sfratto. «L’udienza – riferiscono i proprietari della licenza – era stata fissata per il 22 maggio scorso ma il giudice si è riservato ancora una settimana per esaminare la documentazione. Poi finalmente ritorneremo in possesso del nostro locale e ufficializzeremo il nome del nuovo gestore». Ma per l’Audace Cafè nelle ultime ore si è verificato un altro contrattempo, prevedibile visto che non è stata pagata da parte della Entusiasmo srl la tassa di occupazione del suolo pubblico. Il Comune ha così revocato la concessione e Daniele Cercato, il giovane che oggi è alla guida del locale, ha dovuto togliere le sedie sistemate fuori dal locale. Insomma uno dei due bar più importanti di piazza dell’Unità ha tolto la possibilità agli avventori di sedersi ai tavolini all’aperto. Ieri le sedie erano impilate l’una sopra all’altra. Un altro pessimo biglietto da visita per la città in giornate come queste con la piazza teatro di uno dei concerti più attesi degli ultimi anni. Novità anche in zona via Cadorna. E’ sul mercato la gestione della “champagneria” Angelina 2. L’attuale gestore è in trattativa per rilevare invece Amarina, il ristorante di pesce all’inizio di via Diaz ormai chiuso da tempo. In affitto a oltre 3 mila euro al mese anche la gelateria in piazzetta Cavana. Ormai chiusa ma dotata di un ampio laboratorio e di una posizione invidiabile cerca una nuova guida.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Il Piccolo