Trieste, la “Notte dei classici” si prende la rivincita dopo gli anni della pandemia
Al Petrarca, al Dante e al Prešeren gli eventi organizzati in autonomia dagli studenti, per la prima volta dal 2019 senza restrizioni anti-Covid. Foto servizio di Andrea Lasorte

TRIESTE Porte aperte ai licei Petrarca, Dante e Prešeren ieri sera con spettacoli, letture, conferenze e musica. Un ricco programma di eventi, tutti organizzati dai ragazzi, ai quali hanno assistito docenti, amici, familiari ed ex studenti. È la “Notte nazionale del liceo classico” o “Notte dei classici”, che per la prima volta dopo la pandemia è andata in scena senza restrizioni e limitazioni. L’iniziativa, promossa a livello nazionale in 355 scuole italiane dalle 18 a mezzanotte, è giunta alla nona edizione, nata per valorizzare la cultura classica. Da mesi i giovani si preparano per una manifestazione che realizzano in autonomia.

Scrivono i testi, compongono la musica, preparano rappresentazioni teatrali e si occupano di ogni minimo dettaglio. Allestiscono anche i rinfreschi per gli ospiti e curano i materiali promozionali. Al Dante il tema è stato il “Dionisiaco”, il dio dell’ebbrezza, del caos primordiale e dell’istinto. Tra le attrici della serata la studentessa Camilla Vido, «mi occupo di alcuni sketch, su un copione scritto da noi. Abbiamo fatto tutto, compresi i casting per scegliere le persone più adatte, prima di iniziare le prove. E abbiamo realizzato anche i costumi. È stato molto divertente e allo stesso tempo faticoso».

In scena anche la compagna Isabel Berger, «anch’io con un ruolo da attrice, e sono contenta, è qualcosa in cui spero di potermi cimentare ancora». La dirigente scolastica, Oliva Quasimodo, ricorda che «l’anno scorso indossavamo ancora le mascherine, questa volta, finalmente, si torna alla normalità. Un momento di ripresa importante, anche perché i ragazzi si sono impegnati moltissimo. Sono emozionati e preoccupati, ma anche sicuri di sé e motivati. Capiscono in questa occasione che la scuola è loro. E che non è solo il luogo in cui studiare e affrontare le verifiche, ma è molto di più».

Al Petrarca il tema è stato “Polemos/Eirene, Guerra/Pace”. Tra gli interventi anche quello dell’assessore regionale al Lavoro Alessia Rosolen, ex “petrachina”, e del vicesindaco Serena Tonel, ex “dantina”. Quest’ultima ha sottolineato come sia «un’iniziativa encomiabile, perché accanto all’insegnamento curricolare arricchisce la formazione degli studenti con momenti fondamentali di apprendimento “non formale”, grazie al confronto e alle attività spontanee dei ragazzi».

La preside Cesira Militello ha raccontato come la serata conta «su un enorme lavoro, con il coinvolgimento di venti docenti, più di duecento studenti e la scuola interna come comunità partecipa attivamente ogni anno». Nella palestra del Petrarca spazio in particolare alla musica, con l’esibizione di una band numerosa, che a più riprese ha proposto brani popolari.

Al Prešeren nessun tema scelto come prioritario, come spiega la docente Lidia Rupel, «massima libertà ai ragazzi che si sono concentrati su musica, laboratori, letture e sulla recitazione, come pezzi drammatici ma anche ironici. Sono ogni anno sempre più bravi, hanno fantasia, voglia di fare e mettono in campo un incredibile entusiasmo».

Tra le curiosità della serata, una commedia in tre atti presentata al pubblico con una speciale versione dell’influencer Chiara Ferragni che ha introdotto agli spettatori donne entrate nella storia, come Cleopatra o Monna Lisa. L’evento, aperto in tutte le scuole da un videomessaggio che ha ricordato le finalità della “notte”, è sostenuto dal Ministero della Pubblica Istruzione e dall’Associazione Italiana di Cultura Classica.

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