Trieste, la scivolata fatale di Starkel prima del vuoto

TRIESTE A 24 ore dalla tragedia, ieri ha assunto contorni più precisi la dinamica della morte del progettista navale triestino Roberto Starkel dopo una fatale caduta in montagna, nel territorio del Comune di Paluzza nelle Alpi Carniche. Sono stati gli uomini del Soccorso alpino a tratteggiare proprio la dinamica del dramma del famoso disegnatore che ha firmato anche la barca dell’ex premier Massimo D’Alema e ancora prima imbarcazioni allo stesso tempo eleganti e veloci.
Starkel, 63 anni, che stava effettuando un’escursione con alcuni amici, stava procedendo sul Sentiero 402 che dai 1.500 metri di altitudine porta a Creta di Timau (2.200 metri) quando a quota 2.050 si deve essere spostato verso il bordo del percorso, un tracciato esposto ma abbastanza largo e ben segnalato. Poi la fatalità.
«Evidentemente - spiegano i tecnici del Soccorso alpino - deve avere perso l’equilibrio, iniziando a cadere e rotolare verso valle. La velocità probabilmente è stata favorita dai moderni indumenti sportivi in nylon, che fungono come una sorta di “slitta” in questi casi». Fatto sta che Starkel non è riuscito a fermare la propria caduta, dopo aver tentato presumibilmente di aggrapparsi all’erba alta e secca presente nella zona. Dopo circa 30 metri di scivolone, l’escursionista purtroppo è precipitato per altri 70, senza scampo.
Sabato il Comune di Paluzza è stato subito attivato dal sindaco Massimo Mentil, che per caso stava effettuando un’uscita sul lato opposto dello stesso monte teatro dell’incidente. Così le procedure di rito sono state avviate e poi ieri l’incartamento del caso è stato inviato a Trieste, mentre quelli che erano con Starkel, ancora scossi dall’accaduto come riferiscono altri testimoni, sono stati ascoltati dai carabinieri nella caserma del paese di montagna.
Non vi sono comunque dubbi sulla fatalità della tragedia. «Ho conosciuto Starkel da ragazzino, quando regatavamo insieme in classe Flying Junior - commenta a proposito Roberto Sponza, direttore di Porto San Rocco a Muggia - sia a Trieste che nel resto d’Italia, a livello nazionale, e già allora Roberto era una persona equilibrata, che non ho mai visto fare bravate. Deve essere stata una tragica fatalità».
Ieri a Paluzza sono stati completati gli adempimenti burocratici. Oggi arriverà il nulla osta per il trasferimento della salma prima a Tolmezzo e da lì a Trieste, dopo che anche la compagna dello sfortunato progettista navale sarà già tornata in città, compagna alla quale il primo cittadino del paese carnico intende fare le condoglianze a nome di tutti.
Non si conoscono ancora i tempi per la tumulazione. Nella zona di Creta di Timau l’ultimo incidente mortale era avvenuto nel giugno 2012, tra Pizzo Camosci e Pizzo Timau.
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