Trieste, l’ex Filodrammatico all’asta il 4 dicembre

Il rudere del teatro verrà venduto insieme a due alloggi  e una dozzina di posti auto nella zona di Aurisina Cave
Foto Bruni Trieste 13.08.2018 Via degli Artisti-ex teatro Filodrammatico
Foto Bruni Trieste 13.08.2018 Via degli Artisti-ex teatro Filodrammatico

TRIESTE Lo sventurato Filodrammatico torna all’asta. Più esattamente, va all’asta la società Cierre, che era partecipata al 50% dalla Cividin srl (fallita) e per l’altra metà dalla Costruzioni generali giuliane/Cogg ex Riccesi (in concordato preventivo).

E’l’ennesimo capitolo dell’interminabile crisi che ha messo in ginocchio l’imprenditoria edile triestina: Cierre serba in stiva il vecchio e diruto teatro in via degli Artisti, due freschi appartamenti ad Aurisina Cave 57, 12 posti auto scoperti spalmati tra Aurisina Cave 57 e il complesso “Salvia e rosmarino” ad Aurisina.

Un valore immobiliare calcolabile oltre i 3 milioni di euro: il solo cadente Filodrammatico fu acquistato all’asta dall’Inps nel 2011 per 2,5 milioni. Chi è interessato ad acquistare il 100% della società si faccia vivo con l’offerta e con due assegni da 25 mila euro cadauno, a mò di cauzione, entro il mezzogiorno di martedì 4 dicembre presso lo studio dell’avvocato Enrico Bran, curatore del fallimento Cividin srl. Le buste saranno aperte qualche ora dopo, alle 17. La società è inattiva e non ha dipendenti. Non c’è una cifra base, perchè - come vedremo - molto dipenderà dalla quantificazione del debito: comunque si suppone che una fiche rispettabile non possa scendere sotto i 2 milioni.

Inusuale il meccanismo di aggiudicazione messo a punto da Bran, che insegna diritto fallimentare nell’Università triestina. Chi acquista Cierre - spiega il curatore - dovrà farsi carico dei debiti, al momento ingenti (ma non specificati nell’avvisodi vendita), tali da superare con molta probabilità il valore degli immobili, nel frattempo sceso stante la ben nota crisi del settore. Da qui al 4 dicembre la società negozierà un accordo con i creditori, così da ridimensionare la massa debitoria a un importo che sia tale da renderne interessante l’acquisto. La fissazione del prezzo d’asta - continua Bran - discende dall’offerta comprensiva di debiti/quote, cosicchè tanto più saranno ridotti i debiti, tanto più alto sarà il prezzo residuante per le quote. L’incasso arriderà al fallimento Cividin e al concordato preventivo Cogg ex Riccesi.

Naturalmente fari puntati sull’asset più celebre della vendita, il rudere del Filodrammatico. Un ampio compendio in pieno centro che si estende tra via degli Artisti 3 e via Donota 8. Tre piani e una quarantina di finestre da oltre trent’anni abbandonati, uno sfascio acuito dagli incendi del 2006 e del 2009. Ancora visibile la scritta sull’antico accesso, a fianco del quale una targa comunale ne ricorda l’inserimento negli itinerari sveviani. In seguito all’acquisto, Riccesi e Cividin misero a punto un progetto per la realizzazione di 19 appartamenti e 80 posti auto: il valore dell’operazione è di 2,5 milioni e l’inizio dei lavori era fissato al 5 luglio scorso. Nel dicembre 2015 la Regione Fvg aveva concesso un contributo di 770 mila euro, per stimolare la riqualificazione di immobili in istato di abbandono e supportare l’acquisto degli appartamenti con modalità convenzionate. Ma il rudere non è stato ancora redento.—


 

Riproduzione riservata © Il Piccolo