Trieste, l’ultima chance per salire sulla fregata “Maestrale” FOTO E VIDEO

L’unità vanto della Marina, destinata alla dismissione, arriva oggi. Prime visite a bordo già nel pomeriggio. Mercoledì la festa delle Forze armate
La fregata "Maestrale" a Trieste (Bruni)
La fregata "Maestrale" a Trieste (Bruni)

TRIESTE Il Maestrale batterà la bora. È quanto prevedono gli esperti della Marina militare che danno pressoché per certo l’arrivo in golfo per questa mattina attorno alle 11 della fregata Maestrale che ha incominciato il periplo dell’Italia nell’ultima campagna della sua vita operativa prima di venir radiata, a fine anno, dal naviglio militare e che da oggi fino a giovedì 5 novembre rimarrà ormeggiata alla banchina della Stazione marittima. L’unità, vanto della Marina italiana di cui fa parte fin dal 1982 e che in oltre trent’anni ha partecipato a numerose operazioni a tutela degli interessi nazionali in tutti i mari del mondo, sosterà a Trieste anche il 4 novembre, giornata dell’Unità nazionale e delle Forze armate e in questi giorni sarà al centro di una serie di visite e di eventi che si terranno a bordo. Già oggi saranno possibile le visite a bordo da parte dei triestini e di eventuali turisti tra le 15 e le 18. Domani alle 9.30 la conferenza stampa, tra le 10 e le 12 altre due ore a disposizione per le visite e alle 17.30 la conferenza: “La Marina Militare, un’opportunità per il Friuli Venezia Giulia”.

L'arrivo della fregata "Maestrale" a Trieste

Tutta dedicata alle visite la giornata di martedì, San Giusto, ma sempre all’interno degli orari 10-12 e 15-18. Mercoledì 4 tra le 9.30 e le 12 la conferenza sulla Prima guerra mondiale (a bordo è stata allestita anche una grande mostra fotografica su questa tema) per gli studenti in visita, in particolare dell’Istituto Nautico e dell’Istituto Volta. A parlare sarà l’ammiraglio Romano Sauro, nipote dell’eroe capodistriano Nazario Sauro. Poi orientamento a favore delle scuole e tra le 15 e le 18 l’ultimo spazio per le visite a bordo dei cittadini. Giovedì 5 infine, prima della partenza, un’uscita in mare con gli studenti del Nautico e rappresentanti dell’Associazione nazionale marinai d’Italia, della Lega navale, del Lions e del Rotary.

L’unità ha recentemente partecipato alla manifestazione “Ottobre blu” a Chioggia. La prima tappa di quest’ultima campagna operativa è stata Ortona, quindi Trieste da dove giovedì la fregata partirà per toccare in successione Venezia, Ancona, Bari, Catania, Napoli, Gaeta, Civitavecchia, Livorno e arrivare infine il 7 dicembre a La Spezia. Entro l’anno la radiazione dal naviglio militare, poi non si sa se verrà demolita o meno. Forse Trieste, a detta degli stessi addetti stampa della Marina, incerta tra il sogno della Vittorio Veneto e il sommergibile Fecia di Cossato, potrebbe candidarsi a ospitarla in Porto Vecchio e “musealizzarla”. Di certo la sua dismissione segue quelle delle corvette Minerva e Sibilla avvenute a maggio, dei cacciamine Lerici e Sapri e del pattugliatore Granatiere a settembre. In questo suo ultimo viaggio la fregata Maestrale che è lunga 122 metri e può portare fino a 225 persone d’equipaggio compresi i 24 ufficiali, è comandata dal capitano di fregata Giuseppe Rizzi. Come armamento ha cinque lanciatori per missili, un cannone, due mitragliere, due lanciarazzi, due lanciasiluri e ospita anche due elicotteri.

Tra le sue missioni, quelle nel Golfo Persico in supporto alle operazioni per la liberazione del Kuwait, in Adriatico durante le guerre nell’ex Jugoslavia, per finire con le operazioni Enduring freedom (Golfo di Aden), Atalanta (in Oceano Indiano contro la pirateria) e Mare nostrum a salvaguardia della vita umana nel canale di Sicilia.

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