Trieste, parcheggi non pagati all’Amt: è “guerra” sulle riscossioni

Inviati solleciti di pagamento per 100 mila posizioni irregolari del valore di un milione. Ma l’Adoc boccia la procedura: «Quei crediti vanno in prescrizione dopo 5 anni»
FOTO BRUNI TRIESTE 10 01 09 PARCHEGGIO PIAZZA OSPEDALE
FOTO BRUNI TRIESTE 10 01 09 PARCHEGGIO PIAZZA OSPEDALE

TRIESTEC’era una volta Amt, l’ex azienda pubblica per la mobilità urbana che in passato gestiva anche i parcheggi in superfici. Una realtà poi finita in liquidazione, ma che ha lasciato comunque un’eredità “pesante”, come ben sanno i tanti triestini che, in questi giorni, stanno ricevendo a casa lettere di sollecito per ticket non pagati. Si tratta di ben 100 mila biglietti non saldati, per un valore complessivo di circa un milione di euro. Cifra che la società di recupero crediti CoGeFin intende appunto riscuotere a distanza di così tanti anni. Un’operazione ritenuta illegittima, però, dall’associazione di Consumatori Adoc, secondo cui crediti di questo tipo possono essere recuperati al massimo entro cinque anni.

A confermare il valore di un milione di euro di crediti non riscossi è il commercialista Stefano Podda, commissario liquidatore della ex società pubblica, la cui chiusura era stata avviata a fine 2012. «Il grosso degli importi - spiega - era già stato recuperato. Mettersi a recuperare le altre 100 mila micro posizioni sarebbe stato antieconomico, per cui si è preferito cederle alla CoGeFin».

Il nodo della discordia è legato alla prescrizione per questo tipo di pagamenti. La CoGeFin sostiene che i crediti dei parcheggi si prescrivono in 10 anni. «Amt - spiegano dall’azienda - era una società privata a partecipazione pubblica, quindi si tratta di una tipologia di credito diversa dalla multa. Chi parcheggia sulle strisce blu stipula un contratto tra privati e si impegna a pagare il tempo della sosta, se non lo fa l’accertatore addebita l’intera giornata. Amt aveva un sacco di queste posizioni e non aveva di fatto mai proceduto con il recupero dei crediti più piccoli». La modifica dello statuto di Amt, che ne decreta l’avvio del percorso di messa in liquidazione, risale al 20 dicembre 2012 ed è stata sottoscritta dai soci: i sei comuni della provincia di Trieste. Il 30 novembre 2018 la cessione dei crediti più piccoli dei parcheggi. «Noi - fanno sapere da CoGeFin - richiediamo solo quelli entro i 10 anni. Magari qualcuno che ha più di un ticket non pagato e può trovarsi la richiesta di qualche scontrino superiore ai 10 anni, in quel caso ovviamente non è tenuto a pagare. Qualcuno ha provato a fare ricorso, ma al momento il Giudice di pace ci sta dando ragione. Chi si trova a dover pagare magari 35 euro di soste non saldate farà bene a non rischiare di doverne sborsare 200 alla fine della battaglia legale».

A contestare il modus operando del recupero dei crediti è appunto l’Adoc con il presidente regionale, Antonio Ferronato: «Riceviamo numerose segnalazioni da chi riceve queste lettere, non raccomandate (CoGeFin conferma di avvalersi di una società di servizi postali, ndr), con la richiesta del pagamento di 10 euro a sosta con l’aggiunta di 15 euro per i diritti. Già questo non è corretto in quanto non è un illecito amministrativo e quindi saremmo costretti a pagare solamente il dovuto e non un importo forfettario. Il nostro invito è di rivolgersi alle associazioni di consumatori perché ci sono numerose sentenze, anche della Corte di Cassazione a Camere riunite, che confermano la prescrizione dopo cinque anni in quanto è un contratto di locazione, anche se la situazione resta estremamente fluida». —


 

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