Trieste, picchiata e lanciata fuori dalla Porsche

Una trentenne, trovata riversa sull’asfalto in via Economo, accusa il suo compagno. Ora è ricoverata a Cattinara
Una foto simbolo di violenza sulle donne
Una foto simbolo di violenza sulle donne

TRIESTE L’ha picchiata, colpita più volte al volto e poi scaraventata fuori dalla sua Porsche blu decappottabile abbandonandola sul ciglio di una strada. È successo venerdì notte in via Economo. A ritrovare la donna accartocciata su se stessa, con il volto ridotto ad una maschera di sangue, è stato un passante che si trovava di fronte al civico 14 della stessa via in zona Campo Marzio e andava a recuperare la sua automobile parcheggiata.

Dalle testimonianze della trentenne rilasciate di lì a poco ai poliziotti delle tre volanti intervenute e agli operatori del 118 arrivati in suo soccorso, a ridurla in quelle condizioni sarebbe stato Riccardo Nicolini, noto assicuratore triestino, cinquantenne, ben conosciuto negli ambienti della Trieste bene che ieri raggiunto telefonicamente dal nostro quotidiano ha preferito, con estrema pacatezza, dichiarare: «Non intendo rilasciare alcun commento a riguardo». Il suo nome è scritto nero su bianco sul verbale redatto dagli agenti intervenuti l’altra notte in via Economo.

La giovane triestina dopo i primi soccorsi e in evidente stato di choc è stata trasportata all’ospedale di Cattinara. Ha passato la notte in pronto soccorso dove le sono state effettuate Tac e radiografie. Oltre a diversi ematomi e agli occhi gonfi dalle botte prese, le è stata riscontrata una frattura del setto nasale. Ieri mattina la giovane è stata trasferita in una stanza del reparto di Chirurgia. Oggi stesso verrà sottoposta a un intervento di ricostruzione del setto nasale. Solo dopo sarà possibile capire a quanti giorni di degenza sarà costretta. Impaurita e scossa non riesce ancora a capacitarsi che quell’uomo, di una ventina di anni più grande di lei, sia stato in grado di ridurla in quelle condizioni.

Secondo la ricostruzione della donna, Nicolini l’avrebbe presa a pugni, gettata fuori dalla Porsche, e avrebbe innescato la retromarcia in via Economo per poi sparire. La storia tra i due era iniziata diversi mesi fa. Lei da Trieste si era spostata a Venezia per degli studi. Poi l’amore, l’attrazione e un progetto di convivenza che l’ha portata a ritornare in città da poche settimane per iniziare a vivere con Nicolini, nella casa di proprietà dell’assicuratore. Poi venerdì sera il patatrac.

Probabilmente una furiosa lite, qualche cosa non è andato per il verso giusto, un acceso diverbio e il professionista ha reagito con violenza, inaudita. Al passante che per primo l’ha soccorsa, la giovane, che dallo choc e dal dolore non riusciva neppure a parlare, ha consegnato il suo cellulare indicandogli gli amici e i parenti da avvisare.

A condurre le indagini sono gli uomini della Squadra Mobile della Questura di Trieste. «È ovviamente un procedimento penale perseguibile d’ufficio - spiega Marco Calì, dirigente della Mobile - ora ricostruiremo passo passo quanto accaduto circostanziando l’episodio e dando riscontro a quanto denunciato dalla persona aggredita. Anche dalla gravità delle lesioni riportate e dal contesto, chi ha commesso questa violenza rischia da 6 mesi a 3 anni».

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