Trieste, presidio di polizia raddoppiato all’ospedale di Cattinara

G.s.
Pototschnig e Tamaro, già autori di una conferenza stampa sul tema
Pototschnig e Tamaro, già autori di una conferenza stampa sul tema

TRIESTE L’ospedale di Cattinara potrà contare sulla presenza fissa del presidio di polizia, sia al mattino che al pomeriggio. Una novità che, in accordo con la Questura, era già stata annunciata dall’assessore alla Salute e vice presidente della Regione Riccardo Riccardi.

Pronto soccorso di Trieste, «il peggio è alle spalle»: l’analisi del direttore Cominotto
Franco Cominotto. direttore del Pronto soccorso di Trieste

Lo rende noto la Fials. «Cogliamo favorevolmente la notizia fornita dal collega del Sap Lorenzo Tamaro – scrive Fabio Pototschnig segretario provinciale Fials – dal quale abbiamo appreso che ora è garantita la presenza fissa del presidi. Questo risponde alle richieste fatte più volte dalla Fials, Cgil e Cisl. Dopo l’attivazione della guardia notturna fissa al Pronto soccorso di Cattinara, anche la presenza delle forze dell’ordine potrà fungere da deterrente per chi pensa di sfogare rabbia e frustrazioni sugli operatori sanitari. Confidiamo che entrambe le iniziative dissuadano eventuali malintenzionati ad aggredire il personale. L’obiettivo è di indurre chiunque si rivolge alle strutture sanitarie di rispettare il personale. Non è pensabile e non ammettiamo nessuna forma di violenza, né verbale né tanto meno fisica nei confronti di nessuno».

Lorenzo Tamaro, segretario provinciale del Sap, ricorda che il sindacato che rappresenta era intervenuto «per rivendicare più sicurezza per i lavoratori della sanità e gli agenti di polizia, entrambe professioni colpite da gravi carenze di organico. Un tempo – spiega – c’era un presidio fisso di polizia sia all’ospedale di Cattinara che al Maggiore. Poi solo due operatori a Cattinara per due turni da coprire, nessuno durante le ore serali e notturne e nessuno mai al Maggiore. Da anni tutti chiedono di essere tutelati dai criminali, ma se nemmeno noi abbiamo gli uomini e gli strumenti necessari per garantire anche la nostra sicurezza, figuriamoci cosa possiamo fare per gli altri. L’intenzione da parte del Questore di rafforzare con due unità il presidio – conclude – non può che trovare il favore da parte del Sap». G.S.

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